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Il progetto eco-store H2

Dalle plastiche di scarto a materiali innovativi per lo stoccaggio dell'idrogeno

Il
  • Autore: Francesca Varese
  • Ultima modifica: Febbraio 2024

Ospite del Soroptimist Club di Alessandria, che con la sede alessandrina dell'Unesco ha organizzato la serata, il professor Leonardo Marchese già Direttore del Dipartimento di Scienze e innovazione tecnologica, 

ora Responsabile Scientifico di un Centro di Ricerca congiunto (Join-Lab) con la Syensqo (ex Solvay) sul Risanamento e la Protezione Ambientale (Centro RisPA). 

Dalle plastiche di scarto ai materiali innovativi per lo stoccaggio e il trasporto di idrogeno.

Ecco sintetizzato in due parole l' Ecostor -H2, di cui l'Universita del Piemonte Orientale e' capofila. 

Il progetto mira all'ambizioso e impegnativo obiettivo di produrre nuovi materiali ultra porosi sostenibili, ecocompatibili, stabili ed economici per l'assorbimento di idrogeno gassoso, da utilizzare in applicazioni automotive e per la distribuzione su larga scala.


Per il coordinatore Leonardo Marchese, le sfide saranno: “Lo sviluppo di nuovi materiali per lo stoccaggio e trasporto dell'idrogeno, facendo in modo che questi abbiano una doppia caratteristica di sicurezza e sostenibilità. Bisogna ricordare che lo stoccaggio dell'idrogeno è una delle sfide scientifiche e tecnologiche più complesse, a causa delle dimensioni molecolari molto piccole e della volatilità estremamente elevata di questo gas. Il progetto si muoverà all'interno della Green Economy, usando materie prime secondarie, per ottenere materiali con proprietà di adsorbimento compatibili con i requisiti del Dipartimento di Energia statunitense per uno stoccaggio efficace di H2”.

Insomma un argomento complesso che pone la nostra università ai vertici della ricerca.


“Tredici ricercatori strutturati di tre dipartimenti UPO - ha spiegato Marchese- sono coinvolti nel progetto, oltre quelli del DISIT partecipano ricercatori del Dipartimento per lo Sviluppo Sostenibile e la Transizione Ecologica e del Dipartimento di Scienze del Farmaco. Saranno inoltre reclutati nel dipartimento alessandrino altri 6 giovani ricercatori e due tecnici di laboratorio con le risorse concesse dal ministero”.

Risorse che ammontano solo per il nostro ateneo, a un milione e 500 mila euro.

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