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web: Le Signore dell'arte

Storie di donne tra ‘500 e ‘600

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  • Club: Alessandria
  • Autore: Francesca Varese
  • Ultima modifica: Aprile 2021

 

 

Il 22 Aprile 2021,  videoconferenza serale su Zoom, dal titolo "Le Signore dell'Arte" - Storie di donne tra 500 e 600, relatrice Annamaria Bava, storica dell'arte, invitata ad illustrare i contenuti della Mostra allestita a Milano, a Palazzo Reale (2 marzo - 25 luglio), di cui è co-curatrice.

Realizzata con grandissime difficoltà, ha richiesto due anni di grande impegno e l' inaugurazione - per i noti motivi - è slittata ben 4 volte.

 

"Storica raffinata, di razza"! Così la Presidente Valeria  Moratti ha definito amichevolmente la relatrice nel presentarla alle Socie ed Ospiti intervenute. Al titolo accademico in Lettere Moderne , Indirizzo artistico, Università di Torino, unisce: Specializzazione in Storia dell'Arte e Arti Minori Università di Milano; Dottorato di ricerca in Storia e Critica d'Arte e Post dottorato di Ricerca in Scienze delle Antichità, Università di Torino nonché Corso di alta formazione in Gestione e Comunicazione dei Beni culturali alla Scuola Normale di Pisa. Curatrice e collaboratrice di vari eventi espositivi, autrice di numerose pubblicazioni, impegnata nella Tutela territoriale (diversificati interventi presso la Palazzina di Stupinigi), è Direttore della Galleria Sabauda dal 2011.

Introducendo la carrellata di opere in mostra, precisa che l'idea nasce dal riproporre quella allestita nelle Fiandre ma per l'Italia si vuole ragionare anche sul panorama dell'impegno femminile nel periodo Barocco (vissuto dalle donne, e dalle artiste in particolare, come  periodo di assoluta emarginazione). Sono 130 le opere esposte, provenienti da tutta Europa. "Le signore dell'arte" raggruppa non solo pittrici ma donne che hanno lasciato gli stereotipi di ricamo e cucito e si sono rivolte allo studio e alla pratica artistica, con storie di vita molto particolari e interessanti. La successione delle immagini evidenziano autrici appartenenti a famiglie nobili cui segue la sezione dedicata alle artiste "figlie d'arte": donne che hanno avuto la possibilità di studiare con un familiare. Tra queste Fede Galizia il cui dipinto del 1601, Giuditta e Oloferne, è rappresentato nella locandina della mostra, ad evidenziare l'eleganza, la sontuosità degli abiti, la preziosità dei gioielli. Altra sezione è dedicata alle artiste cui è possibile frequentare le Accademie (solo esclusivamente aperte agli uomini). La mostra si chiude con Artemisia Gentileschi, (Suicidio di Cleopatra, 1620) figlia di Orazio, sarà imprenditrice di sé stessa come pittrice di forza ed espressività. Ultima opera: "Maddalena" proveniente da collezione privata di Beirut,  la cui tela si presenta danneggiata dal bombardamento subito dalla città nel 2020.

 

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