l Soroptimist International Club di Ancona in collaborazione con l’Archivio di Stato di Ancona e il Comune di Ancona, all’interno del progetto internazionale “Pax per Aquam” per diffondere l’attenzione al valore dell’acqua, ha promosso e realizzato uno studio sulle fontane presenti nella città dal secolo XVI
Le fontane ci parlano, raccontano tante storie, tramandano antiche leggende, l’esercizio di rileggere
I secoli attraverso le fontane è affascinante e utile.
Da qui l’’esigenza di questa pubblicazione che è nata considerando la nostra storia e che si è delineata da una parte ricercando “le fonti e le fontane” esistenti o esistite nella nostra città e dall’altra seguendone il percorso storico attraverso la ricerca “delle fonti e i dei documenti” delineandone la storia.
Da questa ricerca è emerso che il problema della regolazione e della limitazione dell’uso dell’acqua è sempre esistito e che i nostri antenati lo faceva con maggiore rigore di quanto non lo facciamo noi oggi: Paolo V Borghese impose una tassa sul vino per poter…….portare l’acqua con il suo acquedotto.l
L’acqua è vita, non c’è vita dove non c’è acqua, vicino all’acqua sono nate tutte le civiltà, però l’acqua non è una risorsa illimitata.
Potrebbe sembrare un paradosso ma la tecnologia e la comodità di fruizione dell’acqua hanno certamente nociuto alla necessità di salvaguardarne la limitatezza.
L’acqua è l’elemento più duttile che esista: la “forma dell’acqua” è quella che l’uomo vuole darle: fontane, rubinetti, piscine, acquedotti, dighe ma l’uomo non può averne all’infinito.
Nella speranza che questo lavoro di ricerca sulle “ fonti” storiche dell’approvvigionamento idrico della città, creando una continuità con il nostro passato, sia di stimolo alla nostra e alle generazioni che verranno per un più consapevole e corretto utilizzo della “risorsa acqua”, ringrazio quanti hanno reso possibile questa pubblicazione.