Si aggiungono su Wikipedia 4 nuove biografie di donne bellunesi: Caterina Panciera Besarel, Ester Fiorenza Riposi, Vanda Milano, Bettina Scholl-Sabbatini. Sono state inoltre tradotte e integrate alcune voci presenti in Wikipedia solamente in altre lingue ed ampliate altre voci della sezione italiana.
Esiste un divario di genere anche nell'enciclopedia libera Wikipedia: il contributo femminile è limitato, circa il 9% in una rilevazione del 2018, e questo si riflette sulla percentuale di voci pubblicate relative a donne.
Il Soroptimist International d'Italia ha promosso come progetto nazionale, per il biennio 2022-23, il progetto del Club di Firenze di creare le voci biografiche di donne autorevoli presenti nella storia del Soroptimist d'Italia, ma anche biografie di altre donne. Il 15 febbraio 2023 è stato sottoscritto un Protocollo d'intesa con Wikimedia Italia, finalizzato a instaurare una collaborazione per promuovere la contribuzione dei Club Soroptimist ai progetti Wikimedia e OpenStreetMap.
Il Soroptimist Club Belluno-Feltre ha aderito all'iniziativa e in un anno ha stilato e pubblicato quattro voci di donne bellunesi illustri:
Caterina Panciera Besarel, (1867 – 1947), imprenditrice nella ditta di famiglia, dapprima nel bellunese e poi a Venezia, con commissioni nazionali, come alcuni arredi del Quirinale, e internazionali; fu scultrice, specializzata in sculture lignee e in terracotta.
Ester Fiorenza Riposi (1921 – 2016), partigiana e attivista, bibliotecaria alla Camera dei deputati, Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Notevole il suo impegno civico e nel volontariato.
Vanda Milano (1938 – 2014), psichiatra, primaria dell'ospedale psichiatrico provinciale di Feltre, fu impegnata in politica locale e nazionale; deputata nella settima legislatura, partecipò all'istituzione del Servizio Sanitario Nazionale e in Commissione Igiene e Sanità Pubblica contribuì alla stesura di "Accertamenti e trattamenti sanitari volontari e obbligatori", che portò alla riforma delle cure psichiatriche e dei manicomi.
Bettina Scholl-Sabbatini, scultrice, pittrice e ceramista lussemburghese di origine bellunese. Il 16 ottobre 2023, nel prosieguo della mostra Melusine's Buzz Poem – Omaggio a Dino Buzzati, nel Chiostro gotico del Seminario Gregoriano di Belluno, dal 24 settembre al 23 ottobre 2022, in occasione del quarantennale di fondazione del Soroptimist d'Italia Club Belluno-Feltre e del cinquantenario della morte di Buzzati, ha donato al Comune di Belluno nove melusine in bronzo patinate, allestite presso il Teatro cittadino. Notevole l'impegno per l'Africa e la pace in Ruanda e il suo attivismo soroptimista.
Inoltre sono state tradotte e integrate due voci presenti in Wikipedia solo in altre lingue:
Félicie de Fauveau (1801 -1886), una scultrice francese che nacque e visse a lungo in Italia, a Firenze possono essere ammirate alcune sue pregevoli realizzazioni.
"Fasci femminili", la sezione femminile del Partito Nazionale Fascista, fondata nel 1919 e sciolta nel 1945, pagina incontrata durante la stesura della pagina dedicata a Ester Riposi.
Sono state ampliate due voci già presenti in Wikipedia italiana:
Maria Velleda Farnè, la prima donna medico laureata all'Università di Torino, seconda nel Regno d'Italia.
"Chidren's Hospital of Philadelphia", un ospedale statunitense dedicato interamente alla cura e all'assistenza sanitaria dei pazienti da 0 a 21 anni, nato con l'intento di consentire l'accesso alle cure e l'assistenza medico-sanitaria anche ai bambini meno abbienti, ricco di scoperte e di primati scientifici.
L'ultimo contributo pubblicato è la voce "Miniere di Kosseir" che descrive l'attività di oltre mezzo secolo, dal 1912 al 1963, degli italiani (in particolare di alcuni bellunesi) in suolo egiziano, nei siti estrattivi di fosfato prossimi alla città di Quseir (conosciuta anche come Al Qusayr, El Quseir o Kosseir e la cui storia millenaria è stata dal Club integrata alla voce "Quseir"), posta sulla costa occidentale del Mar Rosso, nell'Alto Egitto. Le concessioni estrattive furono acquisite dal Banco di Roma nel 1912 e nel 1933 vi subentrò l'IRI. Il fosfato estratto venne commercializzato in Italia e in numerosi stati, tra cui il Giappone. Furono assunte maestranze locali, fino a 3000 lavoratori nel periodo di maggiore produttività, e un centinaio di tecnici italiani, per la maggior parte bellunesi formati all'Istituto minerario di Agordo, e alcuni cuneesi. Alcuni bellunesi furono direttori della miniera di Kosseir. Nel 1920 fu chiamato l'agordino Riccardo Decima, decorato con medaglia d'argento per l'azione sul Colbricon, 11 luglio 2017, dove, colpito da schegge di bombe a mano, fu gravemente ferito al viso e al torace. Egli diede notevole impulso alla produzione di fosfato grazie all'attivazione di nuovi giacimenti e alle migliorie tecniche apportate. Nel 1939 gli succedette l'ingegner Adolfo Laurenti. Negli ultimi quattro anni, l'agordino Mario Follador fu direttore tecnico e il 2 settembre 1963 fu l'ultimo italiano a lasciare Kosseir.