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Cena degli auguri di Natale 2021

Cena
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  • Autore: Carla Sanjust
  • Ultima modifica: Dicembre 2021

Ci siamo scambiate gli auguri di Natale in una riunione conviviale alla quale hanno partecipato numerose socie e tanti ospiti. La serata è stata allietata dall'esecuzione di brani classici di Saent Saens, Bach e Mozart, seguiti da musiche tipicamente natalizie, da Adeste Fideles a Carol of the bells, fino all'intramontabile Jingle Bells, da parte di un quartetto d'archi composto da giovani artisti capeggiati dalla violinista Anna Maria Fiore, che ha partecipato al Concorso Talenti della Musica a Palermo in occasione delle recenti celebrazioni del Centenario. Al termine della serata sono stati distribuiti alle socie i nuovi libretti con i nostri contatti, donati alle socie da Carla Maria Dessy, che li ha realizzati con Nelly e Carla Sanjust e - in ricordo del progetto Oasi delle Api - dei vasetti di miele prodotti da un'apicultrice sarda e donati dalla presidente.  

La serata dedicata agli auguri di Natale, alla presenza di numerose socie ed ospiti, è stata presentata dalla Presidente con un richiamo al significato rivoluzionario di questa ricorrenza, che ricorda l'irruzione nella Storia, per la prima volta, dell'idea di uguaglianza, della centralità della persona umana, del principio di solidarietà: tutti temi in seguito elaborati, teorizzati, proclamati in Dichiarazioni solenni e Carte fondamentali, compresa la nostra amata Costituzione, e tuttavia inesistenti prima di quella Notte di 2021 anni fa. Fino a quel momento le società umane erano governate dalla legge del più forte e dalla vendetta e, soprattutto, erano strutturalmente diseguali: la schiavitù era legalizzata, l'inferiorità della donna era legalizzata.

Quella Notte, però, vengono spalancati nuovi orizzonti e indicati nuovi obiettivi: le persone in difficoltà - i pastori - diventano centrali; la Scienza e l'Intelligenza umane - i Re Magi - si inchinano e mettono umilmente i loro talenti, i loro doni a disposizione dell'umanità emarginata e sofferente.

Anche il Soroptimist partecipa, grazie alla visione lungimirante delle sue fondatrici, a quegli obiettivi e si nutre profondamente di quei principi, in particolare con l'impegno per la parità di genere, con il sostegno alle fasce e ai territori più deboli, con l'attenzione allo sviluppo della Scienza e della Cultura.

Di qui l'augurio rivolto dalla Presidente alle amiche, quello di continuare in questo impegno, lasciandoci guidare, in un periodo buio come quello che stiamo attraversando, in cui tutti – persino la Scienza, la Politica, l'Economia - procedono a tentoni, dalla bussola di quei principi, che appartengono ad una tradizione millenaria ma anche al nostro status e al nostro spirito di soroptimiste.


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