01 maggio 2010

Ricordo di Fernanda Locci


Scritto dalla socia Maria Sanna

L'amica Nanda Locci Felter ci ha lasciato circa sette mesi fa, era il 1 agosto del 2010, dopo mesi di sofferenza ha voluto andarsene in sordina quasi a volersi far perdonare una vita vissuta sempre ai vertici. Nanda nasce a Dolianova nel novembre 1920 in una villa del 600 al centro del paese appartenente in origine alla famiglia Boyl. Suo padre Francesco Locci, notaio, e sua madre Raffaelina Serra non le consentono di frequentare le scuole pubbliche perché la sorella era morta per una scarlattina e dunque avevano paura di perdere anche questa figlia. Studia quindi in privato, solo per il liceo la famiglia trasferitasi a Cagliari, in un palazzetto di via Martini in Castello, le consente di frequentare il liceo pubblico.

Nel 1946 si laurea in giurisprudenza con il massimo dei voti, per alcuni anni lavora alla Banca nazionale del lavoro, si sposa con Sigismondo Felter e ha due ?glie Maria Elisabetta e Maria Ludovica, la terza ?glia Francesca nascerà qualche anno dopo.

 

Dopo qualche anno decide di riprendere gli studi, svolge il praticantato presso lo studio del padre, frequenta la scuola del notariato a Roma e nel 55 vince la sfida con se stessa classi?candosi tra i primi in graduatoria nel concorso notarile, diviene la prima donna notaio in Sardegna, cosa che l'ha sempre inorgoglita molto, prima sede Teulada, poi Pula ed infine Cagliari con lo studio nel palazzo di piazza Yenne.

Bella, elegante, colta, combattiva e lungimirante si fa subito apprezzare e in breve diventa così il Notaio Locci conosciuto da tutti a Cagliari e anche fuori, “Sa meri de Piazza Yenne”, notaio all'avanguardia, molto preparata giuridicamente, arguta, di grande memoria.

Nanda non passava e non voleva passare inosservata, negli ultimi anni, pur conservando tutte le sue caratteristiche amava definirsi una signora d'epoca che nel mondo ultimo non si ritrovava più. Nella società cagliaritana è sicuramente uno di quei personaggi che rimarrà tra quelli che hanno segnato il periodo storico in cui è vissuta, ha avuto incarichi prestigiosi Consigliere della banca d'Italia, presidente Compartimentale dei Canottieri, Cavaliere di Malta, Commendatore della Repubblica, Componente la commissione del concorso notarile, aveva curato una trasmissione Rai sul Nuovo diritto di famiglia. Donna dunque di spiccata intelligenza, dotata di grande senso di humour, personalità di grande spessore, prestigiosa nella sua professione di notaio, brillante e attivissima soroptimista. Difficile sintetizzare l'attività di Nanda nel Soroptimist, ha infatti ricoperto le cariche più prestigiose e impegnative: nel 1987 socia fondatrice del Club di Cagliari, vice presidente, tesoriera, componente di vari Comitati e Commissioni, due volte Presidente del nostro Club 1975/78 e 1990/91, Presidente del Comitato Nazionale Statuti, Presidente dell'Unione Italiana nel biennio 1985-87, medaglia d' oro dell'Unione Nazionale per merito.

Il club di Cagliari durante le sue presidenze ha presentato all'Unione numerosi lavori e proposte realizzati in collaborazione con le socie, ciascuna secondo le proprie competenze, coinvolgendo spesso anche gli altri club della regione. Pronta a studiare, approfondire e discutere gli eventi più importanti, infinite sono state le sue iniziative, le sue relazioni estremamente precise e documentate, i suoi programmi decisi, aderenti ai tempi, spesso precorrenti i tempi, ha dato visibilità al club invitando agli avvenimenti più importanti della vita del club personaggi di spicco della cultura e della vita  sociale del momento. Soleva dire “Lo spirito del Soroptimist deve sempre aderire alla realtà ed essere sempre vivo in ogni socia” e “Non chiudersi in se stessi ma aprirsi agli altri” alla luce di in questa ottica, fermamente convinta della validità dell'apporto di competenze e di esperienze altrui quale valido contributo all'elaborazione di linee di orientamento, di ipotesi di lavoro e di attività coordinate che mirino a fornire risposte operative concrete, ha organizzato con successo numerosi interclub tra gli altri voglio ricordare: Interclub Cagliari-Nuoro "Adozione speciale a dieci anni dalla entrata in vigore della legge"; Intemclub Cagliari -Sassari- Nuoro "La donna e l'evoluzione legislativa”; Interclub Cagliari e i giovani del Rotaract e Leo “le donne e il servizio civile”; Interclub Cagliari Sassari-Nuoro “Dal brefotro?o al tribunale: genesi del disadattamento e delle devianze dei giovani”; Interclub tra i club service cittadini presso la sede RAI di Cagliari con la proiezione del ?lm scienti?co “Inizio della vita”, ha partecipato a tavole rotonde e incontri organizzati dal club e con lo stesso entusiasmo ha partecipato a Congressi, Seminari e dibattiti organizzati sia dai Club soroptimist ma anche da Enti regionali e da Associazioni locali e nazionali con brillanti interventi evidenziando sempre il suo essere Soroptimista. Eletta Presidente Nazionale nel biennio 1985-87 la sua vita si proietta nella vita dell'Unione con lo stesso entusiasmo, impegno, serietà e responsabilità che aveva profuso come presidente del club di Cagliari e che ne hanno fatto una Presidente concretamente presente nella vita dei club italiani che aveva visitato quasi interamente. Sostenitrice del progetto Bocconi, da lei istituzionalizzato, di cui vedeva il fine culturalmente formativo, l'aveva trovata concorde quando lo stesso ha avuto come destinatari non più i diplomati all'istituto superiore ma i laureati diventando un vero e proprio master. Il suo spirito Soroptimist si evidenziava anche nel grande senso di ospitalità; Nanda in tante occasioni, in particolare nelle visite ufficiali delle Presidenti Nazionali e di autorità Soroptimist europee e intenazionali, riceveva le amiche con classe e generosità nella sua bella ed accogliente casa. È stata dunque una Soroptimista completa, che ha dato molto al club di Cagliari e all'Unione Italiana. Un personaggio particolare, che credeva nella parità dei sessi, che ha vissuto da donna senza mai farsi condizionare dal fatto di esserlo, una donna con il coraggio delle proprie azioni, una che sapeva sbattere i pugni come un uomo, che aveva un grande vizio quello di dire sempre la sua verità. Mi piace concludere questo breve e certamente non esaustivo ricordo di Nanda con uno stralcio del discorso di saluto da lei rivolto il 30 settembre 1987 alle amiche dei club italiani alla chiusura del mandato di presidente nazionale e che mi sembra ancora attualissimo quasi come un suo ciao a conclusione del suo percorso umano oltre che soroptimista “omissis.....Se ci voltiamo, per guardare al trascorso.., ci sentiamo molto serene, anche per quella testimonianza che ci viene dall'aver interpretato in sintonia e talvolta preceduto il pensiero della Federazione. Il Soroptimist è un convoglio che cammina veloce. A cadenza cambia capotreno, il nostro è stato un viaggio bellissimo. In un'atmosfera di festa e di emozioni, lungo il lieto percorso, abbiamo abbracciato tante amiche, tutte sorridenti, recanti sempre fasci di ?ori nei nostri colori che non hanno stagione, ricche di quella freschezza che scaturisce dal cuore, nel piacere dell'incontro, per sentirsi unite negli stessi ideali. A tutte voi il mio saluto ..... .. ed un sincero grazie per avermi ascoltato ed aver reso possibile lo svolgimento della nostra azione. Omissis . Un saluto ed un grazie con la stessa gioia e lo stesso entusiasmo di quando abbiamo assunto il mandato che felicemente si conclude.” Ci mancherà la sua intelligenza, il suo humour e personalmente anche il suo affetto di amica soroptimista.



AUTORE: Carla Sanjust - Club Cagliari

PRESIDENZA: Wilma MALUCELLI