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Corso di alfabetizzazione digitale

Imparare ad imparare

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  • Autore: Carla Sanjust
  • Ultima modifica: Giugno 2022

Si è concluso il corso di alfabetizzazione digitale rivolto ai minori vittime di violenza familiare, ospiti di suor Anna a Selargius. Finanziato con lo spettacolo dedicato alle donne dantesche colpite da violenza domestica e gestito da Carla Sanjust e da Francesca Lixi, entrambe esperte in laboratori didattici, il corso ha rappresentato per i minori un'occasione di apprendimento di tecniche digitali di base, ma anche un viaggio dentro sé stessi, alla scoperta delle emozioni più riposte, dalla rabbia all'invidia sino alla gioia della condivisione e dell'aiuto reciproco. E così, attraverso i meccanismi di un gioco peraltro impegnativo, e grazie alla documentazione finale dei loro lavori, i minori hanno acquisito piena coscienza delle proprie capacità tecniche e creative, sublimando la sofferenza con elaborati grafici e testuali toccanti per forza espressiva e poetica.  

In allegato la presentazione del laboratorio con i testi e i disegni prodotti dai bambini.

Relazione finale a cura di Carla Sanjust e Francesca Lixi

L'attività si è sviluppata tra i mesi di aprile, maggio e giugno 2022, per un totale di 14 ore di lezione in copresenza, con incontri settimanali.

Il laboratorio ha coinvolto due gruppi di ragazzi divisi per età, uno dai 6 ai 9 anni e uno dai 10 ai 12.

I partecipanti inizialmente hanno accolto le nostre proposte con un pochino di diffidenza, l'approccio con lo strumento li ha confusi rispetto a ciò che pensavano di conoscere grazie all'utilizzo frequente del telefono cellulare.

Le proposte tecniche che abbiamo adottato inizialmente: procedure per avviare, spegnere e riavviare il computer, riconoscere le principali icone: cartelle, file, cestino, programmi; la dettatura, la formattazione del testo, la scelta del font, dei colori. ecc..., circoscrivevano la loro attenzione a brevissimi momenti.

 È stato questo il motivo per il quale abbiamo introdotto delle esperienze corporee derivate da alcune tecniche teatrali, che li hanno divertiti e hanno permesso la formazione di piccoli gruppi di lavoro nei quali si sono sentiti maggiormente coinvolti in tutte le attività.

Nella fase iniziale il lavoro corporeo ci ha aiutato a far emergere dei contenuti personali che via via i ragazzi condividevano, e hanno costituito le tracce per arrivare a dei piccoli componimenti.

Da questo siamo partite per raggiungere man mano le finalità del progetto: ricercare, attraverso la multimedialità, legami trasversali fra le conoscenze e accrescere le competenze personali possedute da ciascun partecipante.

Gli stimoli e le riflessioni offerte hanno suggerito domande e la conseguente scoperta da parte dei ragazzi di competenze a loro sconosciute, sia relativamente alla redazione di un breve testo, (con Word), che alla scelta delle immagini (con Google) e alla realizzazione di disegni, (con Paint), connessi al testo che hanno scritto.

Grazie a questo i ragazzi pian piano hanno iniziato a comprendere il senso del lavoro nella trasposizione dai contenuti condivisi oralmente alla stesura dei brevi testi. Si sono trovati a sperimentare realmente il valore del lavoro di gruppo, la capacità di stare in ascolto e di mediare intenti e reali competenze personali. Hanno dato risposte inaspettate e i brevi componimenti che hanno realizzato sono stati il frutto reale di una scoperta delle loro capacità.

Per questo motivo abbiamo dato loro la possibilità di stare il più vicino possibile ai loro desideri, sia nella scrittura che nel progetto grafico, evitando di intervenire sulle scelte, conducendoli semplicemente verso la trasposizione del pensiero creativo, che sta dietro le intenzioni comunicative.

I partecipanti al laboratorio hanno infine compreso la necessità di avere un progetto, un pensiero e un contenuto per poter utilizzare al meglio un computer e lo hanno potuto usare per cercare immagini, senso e significati altri dei contenuti che essi stessi portavano.

La parte conclusiva, relativa alla realizzazione dei progetti stampati e alla consegna, li ha piacevolmente stupiti come se il loro lavoro si fosse vestito con un abito molto apprezzato.

Cagliari 1 giugno 2022


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