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proiezione cortometraggio L'Aurora

Soroptimist Caserta - Spazio Donna sinergia vincente

proiezione

Intervista rilasciata al giornale online www.casertafocus.net sull'evento del 13 gennaio 2021, proiezione del cortometraggio "L'aurora"

Soroptimist e Spazio Donna- Protocollo d’intesa. Carnevale: Nel 2015 ci chiusero la prima casa rifugio nel Meridione per donne maltrattate.

Non è molto frequente imbattersi in questo periodo, in cui siamo stati limitati nelle uscite e negli incontri con gli altri, in un evento on line, che tratta di donne e di violenza di genere. Organizzato da Soroptimist International d’Italia, Club di Caserta, un’associazione mondiale di donne di elevata qualificazione professionale, l’iniziativa è stata trasmessa in videoconferenza su piattaforma Zoom lo scorso 13 gennaio.

I partecipanti hanno potuto assistere al corto dal titolo “L’Aurora”, realizzato dall’associazione ‘Spazio Donna’ in partnership con il comune di Caserta, nell’ambito del progetto Cast, con sceneggiature di Alessia Buiatti, regista bellunese.

Il corto ha come protagonista Aurora, una donna che ha subito violenze ed abusi dal padre (tratto da una storia vera) e che ha il suo riscatto morale e identitario grazie all’acqua, elemento di purificazione e di rinascita. La protagonista è infatti una subacquea e sarà proprio l’elemento primario ad aprirle gli occhi, a far crollare il muro di omertà e di pantano che hanno contraddistinto da sempre la sua vita.

“È la storia di una bambina, che si è rivolta a noi ormai già donna, e che noi chiamavamo “la bimba dell’acqua”. È il racconto vero, infatti, di alcuni anni fa di una bambina che viveva in una famiglia molto violenta, che per sfuggire agli abusi aveva escogitato uno stratagemma: riempiva d’acqua la vasca da bagno e vi si immergeva con tutti i suoi vestitini, perché sprofondando giù fino in fondo con la testa non sentiva più le urla di tanta violenza”.

A parlare è la fondatrice dell’Associazione Spazio Donna, Tiziana Carnevale, che da più di trent’anni opera nel campo delle politiche di genere, in particolare delle donne vittime di violenza.

“Nel 1990 ho fondato insieme ad altre donne l’Associazione Spazio Donna, che non intende dare assistenzialismo alle donne vittime di violenza, ma cerchiamo di realizzare insieme a loro una relazione paritaria e di reciprocità, una relazione in cui il racconto della donna può portare ad una riflessione, a capire quello che si sta vivendo, a comprendere cioè che ci sono strade diverse.

Attualmente abbiamo una casa rifugio in provincia di Caserta ad indirizzo segreto, un centro antiviolenza a Caserta, il Telefono Rosa, Recapito Donna (veri e propri sportelli di ascolto, linee telefoniche), il centro antiviolenza a Piedimonte Matese, chiamato l’”Aurora”, ed un centro antiviolenza a Marcianise.

Il progetto Cast, di cui parliamo in questo evento, fa parte dell’iniziativa che il Soroptimist ci ha proposto nell’ambito di un protocollo d’intesa, che ha come obiettivo proprio le politiche di genere. È un progetto che è stato finanziato dal Dipartimento delle Pari Opportunità ed è stato, doveva, deve e sarà una campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne.

Tantissime storie di donne diverse potrei raccontare in questi trentuno anni in qualità di testimone di storia al femminile, ma tutte sono connotate da un unico filo conduttore: la paura. Infatti- prosegue Tiziana- nel nostro corto facciamo urlare ad Aurora “Io non ho paura”. Ed è grazie al potere dell’acqua che Aurora trova alla fine il coraggio.

L’acqua infatti nel film è l’elemento anche che svela finalmente, che può soffocare, addirittura uccidere, ma che spinge alla fine Aurora verso l’alto, la butta fuori nel mondo, verso la sua libertà, verso la risoluzione di quell’incastro familiare perverso, che le aveva fatto tanto male. Aurora, proprio durante un’immersione, vede con chiarezza quello che c’è nella sua famiglia e quello che continuerà ad esserci se lei non interromperà il ciclo degli abusi e delle violenze. E così reagisce”.

Poi la Carnevale conclude: “Molto spesso le donne che finiscono in ospedale per maltrattamenti da parte del compagno non denunciano perché hanno paura. Ma non basta denunciare, è importante ritrovare se stesse, la propria dignità. Questo non lo dà l’emancipazione, questo lo dà la liberazione: liberarsi cioè da un ruolo atavico della donna per arrivare semplicemente ad essere se stesse.

Noi da tanti anni come Spazio Donna cerchiamo di fare questo. Abbiamo lavorato molto bene con il Soroptimist, perché ci ha dato sempre la possibilità nelle varie iniziative, che abbiamo organizzato, di parlare della nostra esperienza e del nostro lavoro. Soprattutto con l’attuale presidente, Giulia Polverino, abbiamo avuto fin da subito una bella intesa”.

L’attuale presidente del Soroptimist, Giulia Polverino, promotrice ed ideatrice dell’evento del 13 gennaio, ha infatti rimarcato l’importanza di condividere sul territorio la maggior parte dei progetti nazionali ed europei sul tema della condizione femminile e sulla tutela dei diritti umani.

“Al momento stiamo sostenendo delle giovani immigrate nella frequenza di un corso per parrucchiere ed un corso di cucina con l’obiettivo di formare e di integrare queste giovani donne straniere nel tessuto sociale che le accoglie.

Da anni poi collaboriamo con Spazio Donna per sostenere tale associazione nel contrasto contro la violenza di genere.

Ogni anno dal 25 novembre al 10 dicembre il Soroptimist è impegnato a realizzare il progetto “Orange the world”, voluto dall’associazione ‘Women’, ovvero 16 giorni di attivismo in eventi e services per contrastare questo orrendo crimine.

Quest’anno abbiamo deciso di continuare a parlarne, proiettando il corto realizzato da Spazio Donna. Dobbiamo continuare non solo a parlarne, ma anche formando ed educando al rispetto dell’altro genere, per avere la speranza di annullare ogni e qualsiasi differenza.

Come donna mi aspetto che l’impegno della nostra associazione, come quello di altre associazioni, ci porti alla realizzazione del goal 5 dell’agenda 2030.

Come Presidente di riuscire a mantenere alto l’impegno di lavorare al meglio per il nostro territorio, così come hanno fatto tutte le presidenti che mi hanno preceduta”.

Alessandra Natale - www.casertafocus.net

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