la filiera di produzione del latte
Venerdì 18 novembre u.s., si è tenuto presso il Campus Santa Monica dell'Università Cattolica questo importante convegno, organizzato per Club Cremona dalla socia Monica Poli, referente del progetto C&C: la Cultura delle donne per una Coltura ecosostenibile
L'incontro si è svolto nella splendida chiesa seicentesca adibita ad Aula Magna dell'Università e ha visto come relatori, esponenti di rilievo del settore.
Hanno partecipato Soroptimiste di Club della rete C&C, in particolare è intervenuta Patrizia Salmoiraghi, Past President Nazionale e referente del progetto. Il sontuoso coffee break e l'aperitivo altrettanto sontuoso, al termine del convegno, sono stati curati.da Elisa Mignani, titolare dell'azienda agricola "Il Compagnino" che ha aderito al. progetto C&C nella scorsa primavera
Il convegno ha approfondito il tema della sostenibilità del comparto lattiero-caseario, che è uno degli asset principali per l'agroalimentare del nostro paese e in particolar modo della provincia di Cremona.
Gli interventi , avvalendosi di professionalità diverse e complementari, hanno percorso tutta la filiera del latte dando così un panorama completo degli sforzi messi in atto nella direzione dell'innovazione e della sostenibilità.
Dopo il saluto della Presidente del Club Cremona Elisabetta Bondioni ha preso la parola Patrizia Salmoiraghi. Sono seguiti gli interventi del dott. Guglielmo Auricchio, presidente dei Giovani Imprenditori di Federalimentare e di dieci docenti dell'Università Cattolica che hanno messo in evidenzai punti salienti della sostenibilità sociale, economica e ambientale della filiera zootecnica sottolineandone criticità e possibili soluzioni, sfatando nel contempo miti e fake news che circolano sulla zootecnia e in particolare sul latte. La tavola rotonda è stata moderata dalprof. Riccardo Negrini di DIANA.
"Siamo stati particolarmente lieti – commenta la presidente del Soroptimist Club Cremona Elisabetta Bondioni – di ospitare nella nostra città, nella prestigiosa sede dell'Università Cattolica, il 33° incontro di rete C&C. Un momento di grande significato per il valore scientifico degli interventi e per l'approccio a 360° sul tema dell'agricoltura sostenibile con un focus particolare sulla filiera di produzione del latte. Il progetto La Cultura delle donne per una Coltura ecosostenibile, nato in occasione di EXPO 2015 - a cui il Club di Cremona aveva fin da subito aderito – a cui oggi aderiscono circa 60 Club Soroptimist italiani - è volto a promuovere e valorizzare prodotti a filiera corta per favorire lo sviluppo di aziende guidate da donne che, in un approccio ambientale ecosostenibile, creino prodotti di qualità in un'ottica di educazione alimentare, di contrasto allo spreco e alle emissioni di CO2. Due i prodotti - contrassegnati da un bollino con il marchio di qualità:"Prodotto sostenuto da Soroptimist" - che il Club di Cremona sostiene: lo yogurt di capra, altamente digeribile, contenente carboidrati, proteine e grassi in proporzioni ottimali, prodotto dall'azienda agricola condotta da Stefania Abrogio e le gallette di mais rosso (una varietà antica di mais, non fritte e con ridotto contenuto di sale) preparate nell'azienda agricola "Il Campagnino" di Elisa Mignani