Una serata all'insegna della scrittura al femminile.
Il 12 agosto l'autrice Dalia Bighinati ha presentato presso la casa museo Remo Brindisi di Lido di Spina il libro “Senza Paura”
'Senza paura' disegna la personalità di ventisei donne coraggiose e libere, di Paesi diversi, intervistate nel corso di oltre vent'anni di professione giornalistica. Fra loro ci sono scrittrici, giornaliste, politiche, donne della cultura, del femminismo militante, viaggiatrici instancabili, manager, una mamma e due suore.
Il Soroptimist Club di Ferrara ha sostenuto la serata, con il patrocinio del comune di Comacchio, offrendo un rinfresco di benvenuto agli ospiti. L'autrice ha più volte manifestato la propria gratitudine al Soroptimist per l'interesse che ci accomuna nei confronti della sorellanza e per le occasioni che negli anni il club ha offerto per realizzare interviste a “grandi donne “. Più volte il riferimento è andato al premio Nobel Rita Levi Montalcini invitata a Ferrara dal Soroptimist nel 2002 in occasione dei quarantanni del club e alla quale per istanza del Soroptimist Club di Ferrara, e dell'allora Presidente Giovanna Di Biase, l'Ateneo ferrarese deliberò di conferire la laurea honoris causa in Farmacia.
Il 12 agosto Dalia Bighinati ha presentato presso la casa museo Remo Brindisi di Lido di Spina il libro “Senza Paura”
Una serata all'insegna della scrittura al femminile. Il libro 'Senza paura' disegna la personalità di ventisei donne coraggiose e libere intervistate nel corso di oltre vent'anni di professione giornalistica. Fra loro ci sono scrittrici, giornaliste, politiche, donne della cultura, del femminismo militante, viaggiatrici instancabili, manager, una mamma e due suore.
E' un itinerario che tocca Paesi diversi, dal Guatemala ad Haiti, dall'Armenia, al Sud Africa all'Argentina, dalla Sicilia a Roma, e Ferrara, affrontando argomenti di storia come il genocidio degli Armeni, la lotta per la libertà degli Indios, la dittatura argentina, le vite avventurose di donne determinate a scrivere di altre donne, a conoscere il mondo e a scegliere dove e come vivere.
"Ho deciso di scrivere questo libro - ha osservato l'autrice - perché mi sembrava un grande spreco non far conoscere queste storie di intelligenza, amore e coraggio. Il libro può essere letto come un viaggio in cui la vita di ogni protagonista si intreccia con la storia del nostro tempo e in modo particolare con le sofferte conquiste di libertà delle donne."
Il Soroptimist Club di Ferrara ha sostenuto la serata offrendo un rinfresco di benvenuto agli ospiti. L'autrice ha più volte manifestato la propria gratitudine al Soroptimist per l'interesse che ci accomuna nei confronti della sorellanza e per le occasioni che negli anni, il club ha offerto per realizzare interviste a “grandi donne “. Più volte il riferimento è andato al premio Nobel Rita Levi Montalcini invitata a Ferrara dal Soroptimist nel 2002. Dietro istanza del Soroptimist Club di Ferrara, l'Ateneo ferrarese deliberò di conferire alla scienziata-Premio Nobel la laurea honoris causa in Farmacia. In quell'anno cadeva il quarantennale della fondazione del Club e l'allora Presidente Giovanna Siconolfi riuscì a garantire la presenza della Professoressa Montalcini anche alla “festa di compleanno” del Club momento in cui l'autrice potè farle una lunga intervista. Questa è stata un'occasione per far conoscere il Club anche fuori dalla città molte persone presenti hanno ringraziato perchè non conoscevano il club e le sue attività. La direttrice della casa Museo Remo Brindisi Dott.ssa Laura Ruffoni ha accolto positivamente la proposta di collaborare per similari progetti futuri, finalizzati alla divulgazione e al sostegno congiunto di opere di donne per le donne.
Sono grata a Laura Ruffoni, direttrice della Casa Museo Remo Brindisi di Lido di Spina, per l'invito, alle amiche del Soroptimist di Comacchio e di Ferrara e degli ideali che la nuova Presidente ha voluto come motto del suo anno di presidenza. Al Comune di Comacchio che ospita e organizza incontri che sparigliano un'idea di comunità statica e chiusa in se stessa.