Soroptimist
search

Fondo per l'arte

Il progetto dei Club Firenze e Firenze Due

Fondo
chevron_left
chevron_right
  • Club: Firenze
  • Autore: Carlotta Ferrari Lelli
  • Ultima modifica: Maggio 2021
  • Firenze

Il progetto presentato dai Club Firenze e Firenze Due è finalista per il Fondo per l’Arte 20/21.
Il progetto dà luce alla figura di Luisa di Stolberg-Gedern (1752-1824), una fonte di ispirazione per le attuali e future generazioni: la sua storia testimonia la possibilità di essere padrone del proprio destino e leader nella cultura e nella politica, nonostante una legislazione impari, una società patriarcale e un marito violento.
 
La memoria della Stolberg è conservata nella basilica di Santa Croce, una delle principali mete di Firenze, dove si trova anche la tomba monumentale di Alfieri, commissionata dalla Stolberg a Canova.
 
Le due tombe monumentali sono l’oggetto del restauro proposto che non si vuole limitare alla conservazione di queste straordinarie opere d’arte ma anche alla valorizzazione della Stolberg attraverso una serie di azioni mirate di comunicazione che coinvolgano i Club italiani e internazionali.
 
La donna
La principessa tedesca, precocemente orfana, riesce a sottrarsi al marito violento, il pretendente al trono di Inghilterra e Scozia Charles Edward Stuart, e a ottenere dei termini di separazione che le garantiscono un’insolita indipendenza.
Un traguardo difficile che la Stolberg salvaguarderà per tutta la vita negoziando con i regnanti europei la validità delle proprie rendite connesse ai suoi titoli (all’epoca la nobiltà femminile era spesso considerata “accessoria” vale a dire emanante dal padre o dal marito).
Un’indipendenza costruita opponendosi anche alle norme sociali, così restrittive verso le donne: Luisa sceglie di convivere con il grande amore della sua vita, Vittorio Alfieri, e anche quando l’acquisito status di vedova le avrebbe consentito di risposarsi, preferisce non percorrere questa strada (socialmente necessaria) per tutelare la propria indipendenza.
Il salotto fiorentino della Stolberg costituiva uno dei più influenti luoghi culturali e politici in Europa. Quello della contessa era così rilevante da costituire una seria minaccia per Napoleone che nel 1808 la obbliga a trasferirsi a Parigi, ma nel giro di un anno la Stolberg ottiene di poter tornare a Firenze e continuare la sua vita e le sue attività in totale indipendenza.

Al progetto aderiscono i Club di: Arezzo, Apuania, Chianciano-Montepulciano, Costa Etrusca, Elba, Grosseto, Livorno, Lucca, Macerata, Orbetello - Costa d'Argento, Pisa, Pistoia e Montecatini, Prato, Sansepolcro, Siena, Valdarno, Viareggio.
 

X