Soroptimist
search

"Foggia Libera Foggia"

Marcia cittadina in nome della Legalità

"Foggia
  • Club: Foggia
  • Autore: Teresa SCALTRITO
  • Ultima modifica: Gennaio 2020

“Foggia Libera Foggia” è la marcia cittadina promossa dall’Associazione Nazionale Libera lo scorso 10 gennaio per dare un segnale forte contro la crescente recrudescenza della criminalità organizzata. Il Soroptimist International Club Foggia e tutte le Associazioni, i familiari delle vittime di mafia, le forze sindacali, gli studenti, gli amministratori e il mondo della Chiesa, operanti sul territorio, hanno risposto numerosi all’invito del Presidente Nazionale di Libera Don Luigi Ciotti e della Vicepresidente nazionale Daniela Marcone.

Un susseguirsi di eventi violenti a carattere intimidatorio hanno caratterizzato l’inizio del nuovo anno nella città di Foggia, ormai nota alle pagine dei giornali nazionali per fatti di cronaca riconducibili alla cosiddetta “quarta mafia”, che attanaglia da decenni il territorio e l’economia di questa provincia. L’iniziativa, voluta da Libera e organizzata in pochi giorni, ha richiamato l’attenzione di tutte le associazioni che da tempo operano per la promozione culturale e sociale e per costruire percorsi di bellezza e di cambiamento. Anche il Soroptimist Club Foggia ha fatto sentire con forza il proprio 'no' alla violenza criminale mafiosa, per non lasciare soli i cittadini e in particolare le vittime, per non lasciare soli i rappresentati dello Stato, le forze dell'ordine e la magistratura impegnati quotidianamente in operazioni efficaci. Molte socie operano nel campo della Giustizia e nel mondo della Scuola e quotidianamente con il proprio lavoro e con il proprio esempio danno voce a quei valori etici e civili su cui deve fondarsi una società evoluta e promotrice dei diritti umani.

“Davanti a questa violenza mafiosa, una cosa è certa bisogna schierarsi - è l'appello di Luigi Ciotti.
"Siamo qui per disinnescare la miccia della paura e della rassegnazione. Siamo qui per fare emergere i tanti valori della nostra terra affinché ci sia un passaggio, un cambiamento. C'è una responsabilità di noi cittadini. Guai se non fosse così, guai se viene meno questo. Sono 165 anni che parliamo di mafia. Aveva ragione Giovanni Falcone quando diceva che era una lotta di civiltà e legalità. Tutti devono metterci la faccia - ha concluso il fondatore di Libera - polizia e magistratura non bastano. Serve tutta la società. Oggi non c'è regione d'Italia esente dalla mafia, ma qui c'è tanta gente in piazza che manifesta. Siate orgogliosi di essere pugliesi e foggiani.

Bisogna schierarsi per chiamare il male per nome e non girarsi dall'altra parte, perché il male non è solo di chi lo commette ma anche di chi assiste senza fare nulla per contrastarlo. Tutti insieme a Foggia – conclude Luigi Ciotti – perché serve coraggio di avere più coraggio da parte di tutti".

X