Soroptimist
search

Premio letterario "I fiori blu"- I Edizione

Romanzieri e saggisti di fama nazionale a Foggia.

Premio
chevron_left
chevron_right
  • Club: Foggia
  • Autore: Teresa SCALTRITO
  • Ultima modifica: Febbraio 2020

È stata presentata lo scorso 28 gennaio presso la Biblioteca provinciale “La Magna Capitana” di Foggia la prima edizione del Premio Letterario Nazionale “I fiori blu” ideato e promosso dall’omonima associazione di promozione sociale nata su impulso di professionisti e volontari impegnati a vario titolo e presieduta dalla giornalista Alessandra Benvenuto, direttrice artistica della rassegna. Il Premio ha ricevuto il partenariato dell’Unifg e della Biblioteca e vanta il sostegno del CEPELL del patrocinio della Regione Puglia, della Provincia e del Comune di Foggia e del Teatro Pubblico Pugliese.

“Uno strato di fango ricopriva ancora la terra, ma qua e là piccoli fiori blu stavano già sbocciando”. Così scriveva lo scrittore francese Raymond Queaneau, tradotto da Italo Calvino ed è il nome dato all’Associazione e al Premio, presentato alla cittadinanza lo scorso 28 gennaio. Il progetto ha i caratteri di una spinta culturale per rivelare quanto di bello e importante si possa realizzare grazie all’impegno di molti. Il primo passo è un percorso di promozione della lettura.

Il Premio Letterario Nazionale “I fiori blu” è stato ideato e promosso dall’omonima associazione di promozione sociale, nata nel 2019 su impulso di professionisti e volontari impegnati a vario titolo e presieduta dalla giornalista Alessandra Benvenuto, anche direttrice artistica del Premio, ed è stato realizzato in partenariato con l’Università di Foggia e la Biblioteca Provinciale “La Magna Capitana”.

Si fregia altresì del sostegno del CEPELL – Centro per il libro e la lettura, del patrocinio della Regione Puglia, della Provincia di Foggia, del Comune di Foggia - Assessorato alla Cultura- e del Teatro Pubblico Pugliese.

Dall’8 febbraio sino al 28 aprile, data della premiazione, saranno presenti a Foggia romanzieri e saggisti di fama nazionale per presentare i propri titoli e incontrare la cittadinanza. I titoli in gara saranno sedici scelti da un comitato esecutivo composto da due rappresentanti dell’Associazione “I fiori blu”, due rappresentanti della Biblioteca “La Magna Capitana”, due rappresentanti dell’Università degli Studi, e presieduto e coordinato dalla direttrice artistica del Premio. Sono stati selezionati otto titoli per la sezione Saggistica e otto per la sezione Narrativa.

Durante la prima votazione sarà coinvolta una Giuria Popolare, composta dai referenti di gruppi di lettori di diversa estrazione della società civile (associazioni culturali, librerie, biblioteche, presidi del libro, compagnie teatrali, club di servizio, corpo insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado, singoli lettori e lettrici), con il compito di assegnare due preferenze, per definire la rosa dei sei titoli finalisti. Su questi sei finalisti dovrà pronunciarsi entro il 28 marzo una Giuria Tecnica composta da personalità di alto profilo nel panorama culturale nazionale come Paolo Mieli – anche presidente di giuria - Sandra Petrignani, Marco Ferrante, Ritanna Armeni e Pierluigi Battista.

La cerimonia di premiazione finale si terrà il 28 aprile nel Teatro “Umberto Giordano” di Foggia. Il Comitato esecutivo, inoltre, si riserverà di decidere di assegnare anche un Premio Speciale della Giuria Popolare.

Per la sezione Saggistica, i titoli selezionati dal Premio sono: “Storia di Marcella che fu Marcello” di Bianca Berlinguer (La Nave di Teseo); “Fermare l’odio” di Luciano Canfora (Laterza); “Il mare d’amore” di Giorgio Ieranò (Laterza); “I bambini ci guardano” di Franco Lorenzoni (Sellerio); “Alla fonte delle parole” di Andrea Marcolongo (Mondadori); “Gli uomini non sono isole” di Nuccio Ordine (La Nave di Teseo); “Mantieni il bacio” di Massimo Recalcati (Feltrinelli); “Non fate i bravi” di Nadia Toffa (Chiarelettere).

Per la sezione Narrativa, i sei finalisti sono: “Il treno dei bambini” di Viola Ardone (Einaudi); “Gelosia” di Camilla Baresani (La Nave di Teseo); “La misura del tempo” di Gianrico Carofiglio (Einaudi); “Fuoco al cielo” di Viola Di Grado (La Nave di Teseo); “Se fosse tuo figlio” di Nicolò Govoni (Rizzoli); “Ti rubo la vita” di Cinzia Leone (Mondadori); “L’animale che mi porto dentro” di Francesco Piccolo (Einaudi); “Assassinio a Villa Borghese” di Walter Veltroni (Marsilio).

“Il valore aggiunto del premio letterario “I fiori blu” – afferma Gabriella Berardi, direttrice della Biblioteca “La Magna Capitana” - è quello di mettere insieme diversi soggetti, pubblici, privati, e dell’associazionismo di Capitanata, per creare occasioni di incontro e di socializzazione attorno a sedici libri di qualità, tra narrativa e saggistica italiana".

Fondamentale il ruolo della Regione Puglia: "Sono davvero felice che Foggia si arricchisca di un premio di così alto livello – ha detto Loredana Capone, assessore regionale all’Industria turistica e culturale, gestione e valorizzazione dei beni culturali. Il Premio "I fiori blu" è un’ulteriore conferma dell'interesse della Regione Puglia per questo territorio. Un territorio delicato, che ha bisogno di cura per cambiare. E la cura passa anche e soprattutto dalla cultura".

Grande favore all’iniziativa è stata mostrata da parte del Teatro Pubblico Pugliese: "Plaudo a questa iniziativa del Premio “I fiori blu”, che è una delle prime manifestazioni del genere organizzate sul nostro territorio, fregiandosi di una giuria di tutto rispetto – ha commentato Giuseppe D'Urso, presidente del TPP. “I fiori blu” persegue un obiettivo importante: ridurre il deficit di lettura purtroppo ben presente nella nostra regione. Ben vengano allora iniziative come questo Premio che rafforzano l’indiscutibile importanza che la lettura ha nella nostra società".

Sabato 8 febbraio Rosaria Chirolli in rappresentanza del Soroptimist International Club Foggia ha presentato ad un folto pubblico di lettori il libro di Giorgio Ieranò Il mare d’amore. Eros, tempeste e naufragi nella Grecia antica.

Attraverso racconti mitologici e letterari, lo scrittore svela la relazione tra Mare e Amore entrambi luoghi mutevoli, a volte ingannevoli e pericolosi.

La donna sta all’amore come il marinaio sta al mare. L’instabilità del mare è l’emblema della tumultuosità dell’esperienza d’amore. Attraverso figure mitologiche e topoi della letteratura classica, il tema si snoda intorno ad un’area geografica ben definita, il mar Mediterraneo, luogo di tempeste e pericoli per i marinai almeno quanto le tempeste d’amore letterarie. Ogni autore antico sapeva che la dea dell’amore, Afrodite, era anche protettrice dei naviganti e signora del mare. Non solo in amore, ma in ogni vicenda umana, la tempesta è sempre in agguato. La figura femminile è tanto dispensatrice di teneri sentimenti quanto artefice di tumulti capaci di rivoluzioni nella più profonda intimità.

X