25 Novembre 2023. Il Soroptimist Club Forlì ha promosso un significativo programma di eventi, in collaborazione con l'Amministrazione Comunale di Forlì e con tanti organismi locali, per ribadire il deciso contrasto a soprusi, maltrattamenti, e omicidi – la recente cronaca lo dimostra - di cui sono vittime le donne.
25 Novembre 2023. Il Soroptimist Club Forlì ha promosso un significativo programma di eventi, in collaborazione con l'Amministrazione Comunale di Forlì e con tanti organismi locali, per ribadire il deciso contrasto a soprusi, maltrattamenti, e omicidi – la recente cronaca lo dimostra - di cui sono vittime le donne.
-Il 25 novembre 2023 , alle ore 17.00 , in Piazza Saffi, con il patrocinio del Comune di Forlì – Assessorato alle Pari opportunità, è stato illuminato di arancione una parte della facciata del Palazzo Comunale, alla presenza delle socie e di rappresentanti dell'Amministrazione Comunale. Nell'occasione sono stati presentati i contenuti della locandina Read the Signs e i service realizzati dal Club a favore delle donne.
-Dal 26 novembre al 10 dicembre 2023: Focus su mental Health/Benessere mentale. Condivisione, sulla pagina Facebook del Club e su altre piattaforme social, dei 7 videoclip sullo stato di benessere, per aiutare a conoscere meglio i principi fondamentali dello "stare bene" come ottimismo, autostima, migliorando nello stesso tempo, la comprensione delle varie situazioni fragili della vita, inclusa la manipolazione e prevaricazione da parte del partner.
-Dal 26 novembre al 10 dicembre 2023 Read the signs online. Condivisione, sulla pagina Facebook del Club e su altre piattaforme social, dei 6 videoclip su abusi informatici, isolamento sociale, controllo finanziario, perdita della fiducia in sé stesse, umiliazione, violenza fisica.
La violenza di genere sembra inarrestabile ha sottolineato la Presidente, Ivonne Grimaldi, le lacune legislative, il bisogno di un inasprimento delle pene per chi perseguita, violenta e uccide, la paura di essere giudicate o di dover subire ritorsioni spingono, ancora oggi, molte donne a non denunciare, a sopportare rischiando il peggio. L'interesse generale, oltre a concentrarsi giustamente sulla donna vittima di soprusi, percosse, ricatti, violenze fisiche e psicologiche, minacce di morte fino all'epilogo estremo (il femminicidio), deve includere nella riflessione anche tutti i soggetti sociali, perché la violenza sulle donne non è solo una questione di genere, la violenza è in primo luogo un problema di matrice culturale.