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Inaugurata a Meldola "Una stanza tutta per sé"

Un luogo protetto per le donne vittime di violenza

Inaugurata
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Il 18 giugno 2021, i Carabinieri e il Soroptimist Club Forlì hanno inaugurato nella stazione dell’Arma a Meldola una stanza per le donne vittime di violenza. Erano presenti, oltre alla Presidente del Soroptimist Club Forlì, Anabela Ferreira, il Prefetto Antonio Corona, il procuratore capo di Forlì, Maria Teresa Cameli, il comandante provinciale dei Carabinieri di Forlì-Cesena, Colonnello Fabio Coppolino, il comandante della Compagnia Carabinieri di Meldola, Capitano Rossella Capuano, il Sindaco di Meldola, Roberto Cavallucci.

La Presidente Anabela Ferreira ha espresso l’emozione per essere riuscita a colmare questo bisogno con un progetto che ha avuto inizio nell’inverno del 2019 e che, causa pandemia Covid, solo oggi, con l’inaugurazione, si completa, nonostante i lavori di allestimento siano stati ultimatati nell’estate 2020. La Presidente ha aggiunto: “Purtroppo la violenza sulle donne e sui minori non si ferma mai e non si è fermata nemmeno in tempo di pandemia, per questo l’aver completato la stanza mesi fa, ne ha permesso già l’utilizzo da parte di chi ne aveva bisogno e da chi, in tale modo ha potuto deporre in tutta sicurezza e tranquillità.”

Soddisfazione anche da parte della Capitano Rossella Capuano: “Questa è l’unica stanza disponibile in territorio provinciale presso le sedi delle forze dell’ordine. E’ un progetto significativo per il quale, appena arrivata a Forlì nel settembre 2019, ho contattato il locale club Soroptimist chiedendo disponibilità - immediatamente concessa - a realizzarlo. Devo dire che la stanza, ultimata a marzo, è stata già utilizzata per alcuni colloqui, ospiti donne anche con bambini”.

 Il progetto comprende, oltre all’allestimento del luogo con tutti i confort, anche un sistema audio e video per la raccolta delle testimonianze in maniera non invasiva e discreta.

Pareti colorate e una bella finestra affacciata sul verde, ma anche un piccolo divano, una scrivania e un angolo giochi per i bambini. Nella Stazione dell'Arma di Meldola, una stanza si è trasformata in un nido sicuro,  pronto ad accogliere donne vittime di violenza anche accompagnate da figli minori. Una stanza sulla quale sembra aleggiare un messaggio di speranza e di rinascita: qui siete al sicuro e che oltre al valore specifico possiede anche  un alto valore simbolico visto che mutua il suo nome dal saggio Una stanza tutta per sé che Virgina Woolf pubblicò nel 1929. Un modo per dire alle donne che è possibile in ogni momento denunciare e riprendere in mano le redini della propria vita.

I Carabinieri e il Soroptimist Club Forlì hanno inaugurato, il 18 giugno scorso nella stazione dell’Arma a Meldola, una stanza per le donne vittime di violenza. Erano presenti, oltre alla Presidente del Soroptimist Club Forlì, Anabela Ferreira, il Prefetto Antonio Corona, il procuratore capo di Forlì, Maria Teresa Cameli, il comandante provinciale dei Carabinieri di Forlì-Cesena, Colonnello Fabio Coppolino, il comandante della Compagnia Carabinieri di Meldola, Capitano Rossella Capuano, il Sindaco di Meldola, Roberto Cavallucci.

La Presidente Anabela Ferreira ha espresso l’emozione per essere riuscita a colmare questo bisogno con un progetto che ha avuto inizio nell’inverno del 2019 e che, causa pandemia Covid, solo oggi, con l’inaugurazione, si completa, nonostante i lavori di allestimento siano stati ultimatati nell’estate 2020. La Presidente ha aggiunto: “Purtroppo la violenza sulle donne e sui minori non si ferma mai e non si è fermata nemmeno in tempo di pandemia, per questo l’aver completato la stanza mesi fa, ne ha permesso già l’utilizzo da parte di chi ne aveva bisogno e da chi, in tale modo ha potuto deporre in tutta sicurezza e tranquillità.”

Soddisfazione anche da parte della Capitano Rossella Capuano: “Questa è l’unica stanza disponibile in territorio provinciale presso le sedi delle forze dell’ordine. E’ un progetto significativo per il quale, appena arrivata a Forlì nel settembre 2019, ho contattato il locale club Soroptimist chiedendo disponibilità - immediatamente concessa - a realizzarlo. Devo dire che la stanza, ultimata a marzo, è stata già utilizzata per alcuni colloqui, ospiti donne anche con bambini”.

(testo della socia Paola Mettica)

 

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