L’emergenza sanitaria ha fermato l’inaugurazione, prevista domenica 15 novembre 2020, di due iniziative che hanno come protagoniste le donne. I due progetti che la Presidente del Club Forlì, Anabela Ferreira, ha sostenuto, avviandoli già prima della pandemia, si intitolano: “Le panchine della non-violenza” e “Baby Pit Stop”.
“Le panchine della non violenza”, situate nel Parco urbano "Franco Agosto" a Forlì, sono dipinte e hanno sopra disegnato 1522, il numero di telefono per assistenza in caso di violenza. “Baby Pit Stop”: a Forlimpopoli, presso CasArtusi, allestimento di spazi dedicati ai bambini
“Le panchine della non violenza”: l’idea è stata quella di creare una postazione che, oltre ad essere di aiuto alle donne nei momenti di difficoltà (è disegnato il numero di telefono per assistenza in caso di violenza: 1522), sia un invito alla riflessione, un simbolo di rifiuto della violenza nei confronti delle donne e un segno permanente di memoria e speranza. L’artista Delio Piccioni, con la collaborazione fattiva delle socie del Club Mariarita Zanca, Anabela Ferreira e Ivonne Grimaldi, ha realizzato il disegno: un giardino fiorito nel quale sono inseriti messaggi e numeri di telefono. A completamento, Piccioni ha collocato tra le due panchine un’opera in ferro, colorata di un rosso brillante, con nidi e in cima una casa distrutta, dal nome significativo “anNidiAmo la non violenza”, un’opera che diventa simbolo e invito verso un futuro di positività e aiuto concreto.
Progetto “Baby Pit Stop”: nei locali di CasArtusi a Forlimpopoli, i due spazi sono dedicati ai bambini, in particolare riservati, uno, al cambio dei pannolini e l’altro all’allattamento e al gioco. Il progetto è realizzato assieme al Comitato Unicef di Forlì-Cesena - seguito dalla presidente, Chiara Morale - e ha come partner CasArtusi e il Comune di Forlimpopoli. Il fine è quello di creare spazi utili alle donne e ai bambini, inseriti in un ambiente riservato e accogliente.
(Testo di Paola Mettica)