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Le piccole biblioteche di Santa Sofia si arricchiscono di nuovi volumi

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Domenica 27 giugno 2021,  una delegazione del Soroptimist International Club Forlì ha consegnato  otto scatoloni di libri alle 7 bibliotechine ubicate nel territorio di Santa Sofia. Un’iniziativa che si aggiunge a quelle già promosse a Forlì nel giardino "Annalena Tonelli" e nel parco "Mariacristina Gori" nel quartiere Romiti.

La novità è che ora, grazie alla fattiva collaborazione dell'associazione "Sophia in Libris", anche il territorio del Comune appenninico potrà contare su avamposti letterari facilmente raggiungibili dai lettori, grandi e piccoli. “Sono particolarmente soddisfatta – commenta Anabela Ferreira, Presidente del Club forlivese – perché si propone, ad un sempre maggiore numero di utenti, un servizio culturale già ampiamente apprezzato, che ha trovato in questo luogo il sostegno dell’associazione "Sophia in Libris", che ringrazio per la disponibilità”.

Domenica 27 giugno 2021,  una delegazione del Soroptimist International Club Forlì ha consegnato  otto scatoloni di libri alle 7 bibliotechine ubicate nel territorio di Santa Sofia. Un’iniziativa che si aggiunge a quelle già promosse a Forlì nel giardino "Annalena Tonelli" e nel parco "Mariacristina Gori" nel quartiere Romiti.

La novità è che ora, grazie alla fattiva collaborazione dell'associazione "Sophia in Libris", anche il territorio del Comune appenninico potrà contare su avamposti letterari facilmente raggiungibili dai lettori, grandi e piccoli. “Sono particolarmente soddisfatta – commenta Anabela Ferreira, Presidente del Club forlivese – perché si propone, ad un sempre maggiore numero di utenti, un servizio culturale già ampiamente apprezzato, che ha trovato in questo luogo il sostegno dell’associazione "Sophia in Libris", che ringrazio per la disponibilità”.

Un bel traguardo per il Club forlivese che ribadisce con questa iniziativa i valori sociali, del capitale culturale e dei legami di reciprocità e interculturalità che lo scambio gratuito di libri può promuovere tra le persone, favorendo così  le relazioni intergenerazionali, interculturali e interclassiste: bambini e anziani, locali e stranieri, ricchi e poveri si incontrano fisicamente e “letterariamente” per condividere un'esperienza esistenziale.

 (testo a cura della socia Paola Mettica)

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