Creazione di uno spazio protetto all'interno della struttura ospedaliera
Il 25 novembre 2019, a Olbia, il Club Gallura, ha presentato il service per la creazione di uno spazio protetto all’interno della struttura ospedaliera di Olbia idoneo alla accoglienza e alla assistenza delle donne ( e non solo ) vittime di violenza.
In Italia è noto come “Codice Rosa” un percorso di accesso al pronto soccorso riservato a tutte le vittime di violenza, senza distinzione di genere e di età.
Il Club organizzerà sul territorio eventi per la raccolta di fondi destinati alla realizzazione del progetto. Si vuole, altresì, rendere nota l’esistenza della struttura e far conoscere sempre più l’egregio lavoro che azienda ospedaliera ed associazioni no-profit, come Soroptimist International Club Gallura, svolgono quotidianamente per la prevenzione della piaga della violenza sulle donne sul territorio.
In Italia è noto come “Codice Rosa” un percorso di accesso al pronto soccorso riservato a tutte le vittime di violenza, senza distinzione di genere e di età. Quando si identifica un caso di sopruso, si attiva un gruppo operativo composto da personale sanitario, forze dell’ordine, centri antiviolenzae volontari adeguatamente preparati.
Al Codice è assegnata una stanza apposita, la cosiddetta Stanza Rosa dove vengono create le migliori condizioni per l’accoglienza delle vittime.
Nella pratica, la comunicazione tra le parti si pone l’importante obiettivo che la vittima di violenza:
- Non sia più costretta a ripetere più volte quanto ha subito.
- Non sia più spostata in varie stanze dell’Ospedale.
- Non sia lasciata sola.
- Si confronti con operatori competenti.
Ciò che è stato definito “Stanza Rosa “è un’area riservata e protetta dalla curiosità di persone non addette all’assistenza e dal via vai tipico del pronto soccorso. E’ un luogo dove vengono accompagnate le vittime e da dove escono quando si sentono pronte a farlo. Sono gli operatori che entrano, con cautela e rispetto, con un atteggiamento di disponibilità totale.
La dotazione strumentale deve comprendere tutto quanto necessario all’accoglienza delle vittime di violenza (donne- minori-anziani); la "stanza rosa" è la stanza dove la persona oggetto di abuso viene portata per l'esecuzione delle procedure mediche e legali adeguate al caso clinico. E' provvista di bagno riservato, scrivania, sedie, poltroncine, armadio, lettino ginecologico trasformabile in letto (perché la stanza dotata di servizio igienico può anche ospitare, se si rendesse necessario, la vittima per una notte), lampada da visita, paravento etc. Ospita tutte le attrezzature che possono rendersi necessarie per la gestione medica e legale (es. gestione, fissazione, conservazione delle prove).
Il Club Gallura ha contattato il dott. Bua, direttore s.c. del presidio ospedaliero di Olbia, e il dott. Pilo, dirigente medico in pronto soccorso, per offrire la propria disponibilità a predisporre lo spazio di accoglienza o spazio Rosa. In Gallura operano già associazioni in collaborazione con la struttura sanitaria. Il Soroptimist intende, quindi, supportare l’azienda sanitaria nell’allestire questo spazio.Non intendiamo solo una stanza arredata: anche lo spazio in cui accogliamo le persone è fondamentale. Le sue proporzioni, lo spazio e il volume, la luce, le finiture, il colore svolgono a livello psicologico un ruolo tutt’altro che marginale.
Il Club ha chiesto la collaborazione di figure professionali che da tempo operano per la realizzazione di spazi architettonici pensati per il benessere delle persone.