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Il fiore della cura: foulard solidali

Un processo virtuoso - dal disegno alla produzione - che ha coinvolto anche le scuole. Per sostenere iniziative che si prendono cura delle persone.

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  • Club: Gela
  • Autore: Maria Laura Contrafatto
  • Ultima modifica: Maggio 2024

Empowerment - Valorizzazione di un prodotto tipico del territorio - Coinvolgimento educativo - Cura e attenzione.

Ecco gli elementi alla base del progetto “Il fiore della cura“ intrapreso dal Soroptimist Club di Gela , presieduto da Ausilia Faraci, per sostenere le associazioni attive nell'ambito della disabilità e caregiving, nel nostro territorio, con il coinvolgimento di alcune scuole superiori .


Attività ovviamente da finanziare e quindi….perché non creare un oggetto particolare e dal ciclo di produzione virtuoso, su cui impostare tali raccolte fondi? Detto… fatto. 

L'idea è stata la produzione di foulards di seta, ma davvero speciali!

Innanzitutto, per il tema: il fiore di cotone, pianta caratteristica della Piana di Gela, che nei decenni tra la fine dell'800 e gli anni '60 del secolo scorso ha costituito un pilastro dell'economia gelese (era addirittura noto come “l'oro bianco di Gela”. Il cotone, soffice e delicato, è al tempo stesso resistente e versatile, cura le ferite, asciuga le lacrime, deterge le impurità, sempre con tocco delicato e consolatorio e, pertanto, idoneo ad assurgere a simbolo della cura.

Ma anche, e in particolare, per le modalità di realizzazione: il club ha acquistato i pezzi in seta pura 100%, dal fondo neutro, nonché il materiale per dipingerli; grazie alla generosa disponibilità della socia Maria Grazia Vitale, laureata all'Accademia delle Belle arti, esperta in pittura su seta, si è avviato un ciclo virtuoso di realizzazione, partito dalla sua realizzazione del disegno-bozza del fiore di cotone. Ha poi coinvolto diversi Istituti Scolastici del territorio: previa stipula di convenzione di PCTO, l'attività è stata intrapresa insieme alle classi quarte e quinte del Liceo Artistico, indirizzo MODA, dell'IISS Majorana di Gela, le cui studentesse e studenti, seguiti dalle professoresse Alessandra Asta e Marcella Di Giovanna, hanno appreso la tecnica della pittura su seta , realizzando così con le proprie mani i foulards destinati al progetto, sperimentano la metodologia didattica del service learning, diventando un tassello essenziale del progetto. 

Sono stati così realizzati 150 foulard (100 dai ragazzi, 50 da Maria Grazia) , dipinti a mano, tutti pezzi unici, uno diverso dall'altro! 

Li proporremo ad un importo benefico base di 20 euro ed il ricavato andrà in progetti benefici a favore “della cura”.

I media locali , da noi informati, ci appoggeranno nel diffondere questa proposta, e siamo certe che i risultati non tarderanno ad arrivare!



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