Ricordo di Elena Bigatti Battaglia da parte di Paola Massa e di tutto il club.
Il nostro club finanzierà il progetto della GOG "Note in famiglia: giocando con la musica", grazie alla donazione di Annamaria Battaglia in memoria di sua mamma Elena Bigatti Battaglia,
Prima della conviviale, la Presidente ha fatto suonare gli inni, e poi Ida Carniglia ha letto i nostri obiettivi di soroptimiste. A seguire Paola Massa, decana del nostro club, ha ricordato il curriculum soroptimista di Elena Bigatti, socia fondatrice del nostro club nel 1976.
OMAGGIO A ELENA BIGATTI BATTAGLIA
Buona sera a tutte le amiche presenti e naturalmente al nostro gradito Ospite, l'Amico e Collega prof. Mario Pestarino, Presidente dell'Accademia Ligure di Scienze e Lettere, cui mi onoro peraltro di appartenere e di essere stata in passato anche io Presidente per due mandati. Grazie alla Presidente e alle amiche del Club per avermi chiesto di fare questo breve intervento.
Non spaventatevi se comincio da lontano, ricordando che il nostro Club l'anno prossimo compirà 50 anni, essendo stato fondato il 2 ottobre 1976 da Livia Trionfo. Le prime socie, cioè le cosiddette “co-fondatrici” sono state 19, che, però, purtroppo, con il passare del tempo, tranne una, non sono più tra noi.
Mi è stato chiesto di dire alcune parole su una di queste prime soroptimiste del nostro Club, recentemente scomparsa, cioè Elena Bigatti Battaglia, cui mi ha legato tra l'altro una lunga e affettuosa amicizia. Vorrei iniziare evidenziando alcune date, questa volta riferite ad Elena: nata nel 1930, dopo essere entrata nel nuovo Club al momento della sua fondazione, ne è diventata la seconda Presidente, dal 1978 al 1981, anche se in realtà fin dall'inizio collabora ampiamente con la prima Presidente, Paola Cattanei, viste le difficoltà organizzative che caratterizzano (potremmo dire) la “partenza” della nuova istituzione, come spesso accade agli inizi di ogni attività. Elena è mancata nel 2023 ed è quindi rimasta con noi per quasi cinquant'anni. Donna di grande valore culturale ed umano, vissuta quindi a cavallo di due secoli, ne ha con grande intelligenza assimilato i cambiamenti, non solo nella società, ma anche nella organizzazione e nelle tendenze operative del Soroptimist italiano e quindi anche del nostro Club.
Andando in ordine, però, vorrei sottolineare quelli che ritengo siano stati i tre punti cardine della Sua vita: la Famiglia, la professione, e terzo, ma non certo per importanza, il nostro Club Soroptimist. Torinese di origine, si trasferisce a Genova, dove era solita trascorrere le vacanze, e la segue tutta la sua famiglia, in seguito a quello che romanticamente possiamo definire un colpo di fulmine, che le fa sposare un genovese, affine a lei anche per interessi professionali. Insieme fondano uno studio da Commercialista, che è ancora attivo, proprio per l'attenzione di Elena alla Famiglia: se uno dei due figli è diventato un illustre medico nel panorama nazionale e internazionale, la cosiddetta “bimba” ha seguito invece le orme professionali materne, insieme ad un nipote, proprio per le capacità di Elena di pensare ad organizzare anche il futuro del suo impegno lavorativo.
D'altra parte vorrei ricordare, in sintesi, anche se tutte noi amiche lo sappiamo, che ”…il Soroptimist è una organizzazione per donne…impegnate in attività professionali e manageriali…per un mondo dove le donne possano attuare il loro potenziale individuale e collettivo…A questo proposito è il caso di evidenziare il fatto che quando alcuni anni fa il Collegio dei Dottori commercialisti ha voluto festeggiare i propri colleghi, che avevano quaranta, e successivamente cinquanta anni di anzianità di iscrizione all'Albo, Elena Battaglia è stata l'unica donna che possedeva questi requisiti.
La sua dedizione al Soroptimist è stata pari a quella dedicata alla famiglia e al lavoro, anzi ha spesso coinvolto la famiglia, cioè in pratica la figlia Annamaria, fin da ragazzina, a fare da supporter in quelle precise ma utili incombenze che idealmente e a latere la facevano quasi partecipare all'attività del Club. Annamaria è ora tra noi dal 2003, ed è stata Presidente del nostro Club dal 2007 al 2009: ha pertanto condiviso l'interesse per il Club proprio in quei decenni di passaggio temporale e progettuale cui accennavo prima, di cui è stata protagonista la sua Mamma e che corrispondono anche alla nostra crescita.
Un ciclo vitale del Club, dedicato all'inizio forse più ad una conquista di autonomia, all'incontro con importanti personaggi (cito soltanto la Levi Montalcini e Susanna Agnelli), ma progressivamente evolutosi con un maggiore interesse per iniziative umanitarie, rapporti con la città (ricordo i numerosi restauri) e in generale verso le problematiche sociali (ricordo l'interessante dibattito al momento del passaggio dalla lira all'euro…. A tutte queste iniziative il Club ha visto in Elena Battaglia un'amica sempre presente, sempre sorridente e disponibile, pronta a dare consigli e suggerimenti utili, senza però essere mai invadente o superficiale.
Tra il coinvolgimento familiare e la professione, Elena Battaglia non ha mai trovato il tempo per coprire nel Sororptimist cariche nazionali, anche se sollecitata, ma credo che siamo tutte in grado di apprezzare il fatto che sia stata per molti anni una assai precisa Tesoriera del Club, una carica per la quale di solito non c'è la coda delle aspiranti!
Per chiudere, spero mi perdonerete il fatto di fare riferimento ad un elemento personale: io sono stata Presidente di questo Club dal 2001 al 2003, e al termine del mio mandato ho ricevuto un regalo particolare: credo di essere stata l'unica Presidente, non certo per meriti personali, ma per l'affettuoso pensiero di un'amica ora scomparsa, appassionata di fotografia, che mi aveva preceduto nella carica: Franca Corradi. Si tratta di un grosso album, di quelli che si usavano una volta per le raccolte di foto di famiglia o di viaggi, strettamente cartacee, poiché allora si stampavano e non si collezionavano sui telefonini! Nell'album, di notevoli dimensioni e di un centinaio di facciate sono documentate tutte le attività del Club riferite al mio biennio, con molte foto, appunto, ma anche resoconti delle riunioni, menù di conviviali, ritagli di stampa. L'altro giorno, sfogliandolo, ho contato ben venticinque foto di gruppo in cui è presente Elena Battaglia, ma mai in prima fila, con l'intenzione di comparire, ma sempre in affettuoso e sorridente colloquio con altre amiche del Club. E in questo suo atteggiamento, credo, che sia bello continuare a ricordarla.
Paola Massa
Terminata la cerimonia, è iniziata la cena.