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A GENOVA LA 117a STANZA TUTTA PER SE

Inaugurazione ieri, nella sede della Questura Centrale

Il
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  • Progetto Nazionale:
    Una stanza tutta per sè
  • Club: Genova
  • Autore: Cristina Bagnasco
  • Ultima modifica: Febbraio 2019
  • Parole Chiave: diritti umani , donne , infanzia , sostegno , stanza , violenza
  • Genova Due

Anche Genova ha la sua "Stanza tutta per Sè", da ieri, negli ambienti della Questura Centrale, in via Diaz 2.

Un traguardo importante per i nostri due Club Genovesi , da un anno all'opera con i locali Dirigenti di Polizia, che ci avevano contattato a seguito dell'ampia notorietà del nostro Progetto presso le Forze dell'Ordine.

Alla presenza della nostra VP Nazionale Adriana Macchi, e con il saluto del Questore Sergio Bracco, un incontro-inaugurazione con le nostre Socie e con quelle di altre due associazioni cittadine che ci hanno solidalmente aiutato.

Dopo circa un anno di lavoro, i due Club genovesi hanno inaugurato ieri, 20 febbraio, la Stanza tutta per Sè, all'interno della Sede Centrale della Questura, in via Diaz 2.

Il risultato è frutto della collaborazione con dirigenti e funzionari di Polizia, in primis con il dr Marco Calì, Capo della Squadra Mobile, con il dr Fernando Colangelo, Dirigente dell' Amministrazione, con la dssa Laura Perrotta , responsabile delle iniziative di comunicazione.

Nonchè, per le risorse impegnate, del supporto del Club Genova Due del Fidapa e dell'associazione  ADEI Wizo, coinvolti con l'azione di coordinamento della Consulta di Genova.

L'Aula per le Audizioni Protette era stata ufficialmente aperta alle Istituzioni cittadine il giorno precedente, in un evento di ampio respiro, presente il capo della Polizia, Franco Gabrielli, che ha visto in primis l'inaugurazione della nuova Sala Conferenze della Questura, dedicata alla memoria dell'ispettore Antonio Esposito.

E ieri, solo per noi, un bell'evento molto partecipato,  culminato con la "nostra" inaugurazione. Sul tema della violenza su donne e minori, delle modalità con cui le forze di Polizia si stanno impegnando su vari fronti, nell'ambito di un programma di grande respiro (e molto ben presentato nel video e nelle pubblicazioni "... questo NON E' AMORE" ), ci ha salutate il Questore di Genova, Sergio Bracco. Sono seguiti i significativi interventi del dirigente della  Squadra Mobile, Marco Calì,  della dirigente della divisione Anticrimine, Olga Crocco Egineta, di Alessandra Bucci, dirigente dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, nonché del Commissario Capo Cristina Fava, funzionario responsabile della sezione della Squadra Mobile impegnato nel contrasto ai reati contro le fasce deboli.

Per il Soroptimist Italiano ha preso la parola la nostra Vicepresidente Nazionale Adriana Macchi, che ha illustrato l'attività e la diffusione dell'associazione, dando ulteriori dettagli sul nostro grande progetto "Una Stanza tutta per sè".

Sono poi intervenute le presidenti dei due  Soroptimist Club genovesi , Cristina Bagnasco (Club Genova)  e Paola Benedusi (Club Genova Due), che hanno maggiormente dettagliato sull'evoluzione di questo progetto, e sui programmi in corso.

Il sostegno delle altre due associazioni femminili genovesi è stato presentato da Flavia Giulietti, presidente del Club Genova 2  dell'organizzazione femminile di donne imprenditrici FIDAPA e da Nancy Fahri,  referente su Genova dell'associazione delle donne ebraiche in Italia, ADEI WIZO.

L'incontro si è concluso al primo piano, con l' inaugurazione simbolica, tutte e tutti  insieme, di questo nuovo, importante ambiente, che la Questura di Genova  ha voluto dedicare ad altre recenti vittime della città, gli angeli del Ponte Morandi.

Vi sono e vi saranno alcune belle opere realizzate appositamente dai  ragazzi del Liceo Artistico Paul Klee, a segno dell'importanza del coinvolgimento delle giovani generazioni  su questo tema cruciale per la società di oggi, per un domani migliore.

 

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