Il Soroptimist International Club di Grottaglie ha presentato l'evento "CONVERSAZIONE SULLE DONNE CHE HANNO FATTO LA STORIA". Webinar organizzato sulla piattaforma Zoom il 25 novembre 2020 dalle ore 16,30 alle ore 18. Ha introdotto l'evento la Presidente del Soroptimist Club di Grottaglie Maria Schinaia. Il relatore invece è stato Ciro De Angelis, docente UdeL.
Il Soroptimist International Club di Grottaglie ha presentato l'evento "CONVERSAZIONE SULLE DONNE CHE HANNO FATTO LA STORIA". Webinar organizzato sulla piattaforma Zoom il 25 novembre 2020 dalle ore 16,30 alle ore 18. Ha introdotto l'evento la Presidente del Soroptimist Club di Grottaglie Maria Schinaia. Il relatore invece è stato Ciro De Angelis, docente UdeL.
Il Prof. Ciro De Angelis ha preso numerosi spunti dal recente Congresso Internazionale dal titolo: “Donne spettacolari: scrittrici, artiste e scienziate all’avanguardia”, organizzato dall’Audem (Associazione Universitaria per gli Studi sulle Donne), dell’Università di Siviglia, a cui ha partecipato come relatore. Si è soffermato sulla sorte di tante donne, che pur rimaste nell’ombra, hanno fatto la storia. Il Prof. Ciro De Angelis ha precisato che è necessario continuare a conoscere queste storie, per mettere fine alla Storia mutilata che conosciamo, e riconoscere le grandi donne che si sono distinte in tutti i campi dalla filosofia alla scienza, dalla letteratura al diritto. Donne pioniere, donne all’avanguardia, donne sagge, attiviste e femministe. È imprescindibile far emergere gli ostacoli che le donne hanno incontrato nel loro percorso di emancipazione e i meccanismi che le hanno escluse dai libri della nostra Storia. Pochi conoscono donne come Ipazia di Alessandria, Christine de Pizan, Elena Lucrezia Cornaro Piscopia, Olympe de Gouges, Gualberta Beccari, per citarne sole alcune, rari i libri di storia che omaggiano il loro operato, quasi assenti dalla toponomastica delle nostre città. È necessario prendere coscienza del ruolo che le donne hanno avuto in ogni periodo storico, il coraggio e la determinazione con cui molte hanno reclamato il giusto posto nella società e che, anche a costo di subirne l’ostracismo, hanno vissuto lo spirito delle parole che Christine de Pizan rivolse a tutte le donne: “Chi ha la testa china e gli occhi bassi, non può guardare la luce”. Ed era il 1429!