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TOPONOMASTICA FEMMINILE

INTITOLAZIONE A GABRE GABRIC DEL NUOVO STADIO DI ATLETICA LEGGERA DI BS

TOPONOMASTICA
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Il Club Iseo insieme ad altre associazioni femminili ha sostenuto il progetto presentato da Alberto Molinari per l'intitolazione a Gabre Gabric del nuovo stadio di atletica leggera di Brescia. Si tratta del primo impianto sportivo dedicato in Italia ad una donna che si è distinta nell'ambito dello sport come testimone dei suoi più alti valori.L'iter di realizzazione del progetto è stato difficile ed è  durato due anni.La cerimonia ufficiale di intitolazione è avvenuta sabato 25 settembre 2021 alla presenza di molte personalità del mondo sportivo, tra cui il due volte campione olimpionico di Tokio Marcel Jacobs, il presidente della Fidal Stefano Mei e la famosa campionessa di salto in alto Sara Simeoni.Ljubica Gabre Gabric Calvesi (1914-2015): una vita straordinaria, una personalità che esce dagli schemi della semplice atleta, impegnata nel mondo dello sport a tutti i livelli.

Nata in Croazia, quando la regione faceva parte dell'Impero austro-ungarico, a nove anni approda con il padre negli USA e vive a Chicago; nel 1932 torna in Dalmazia, allora Regno d'Italia, e si stabilisce a Zara. Qui sviluppa la sua passione per lo sport; con i fratelli Missoni pratica canottaggio, nuoto, tennis e dal 1934 atletica leggera.

Alle Olimpiadi di Berlino '36 è decima nel lancio del disco e sesta agli europei di Vienna '38. Alle Olimpiadi di Londra '48 è portabandiera e capitana della squadra italiana. Ha indossato la maglia azzurra 21 volte ai campionati europei, ha vinto 4 titoli nazionali assoluti, ha migliorato 7 volte il record nazionale, dedicandosi poi all'atletica master.

Giornalista sportiva, prima donna giornalista del Giornale di Brescia, ha fondato con il marito Sandro Cavesi la società Atletica Brescia nel 1950 ed è ricordata come pioniera dell'insegnamento e nell'organizzazione dell' atletica femminile.

Con la città di Brescia ha avuto un legame strettissimo e profondo. Ha ricoperto un importante ruolo sociale che va oltre gli eccellenti risultati sportivi. Infatti nell'arco della sua lunga vita si è dedicata con passione e competenza all'insegnamento dell'educazione fisica, avviando generazioni di ragazze bresciane all'attività sportiva.

Il suo motto era "Non esistono nemici, solo avversari".

Il Club Iseo è orgoglioso che con questa intitolazione sia ricordata e onorata una donna di valore nel campo sportivo, sociale ed educativo.

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