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LETTO A LETTO

I libri sono disponibili in corsia

LETTO
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Il progetto LETTO A LETTO porta i libri all'interno dell'Ospedale Carlo Urbani per fare compagnia ai degenti. In questa prima fase hanno aderito 3 reparti: Urologia, Cardiologia e Chirurgia. I libri messi a disposizione dalle socie, dopo essere stati catalogati, sono stati sanificati e inseriti in buste trasparenti prima di essere consegnati all'Ospedale nella mani della dr.ssa Sonia Bacelli. All'inaugurazione era presente, oltre ai dirigenti medici e le caposala dei reparti coinvolti nell'iniziativa, l'Assessore alla Sanità del Comune di Jesi Marialuisa Quaglieri che ha avuto parole di grande apprezzamento per questo progetto che compendia aspetti sociali e culturali.

Non è una biblioteca ma una libreria, il paziente sceglie il libro e può tenerlo con sè senza riconsegnarlo. 

Periodicamente le socie procederanno al riassortimento dei libri, anche grazie al generoso contributo della cittadinanza che ha iniziato ad aderire a questa iniziativa

tratto dal comunicato stampa:

"Letto a letto" è il titolo della nuova iniziativa, firmata Soroptimist Club Jesi, rivolta ai pazienti dell'ospedale Carlo Urbani, che prenderà il via a partire dal 7 maggio. Grazie ad una collaborazione con la direzione sanitaria del nosocomio cittadino, ed in accordo con la direzione dei reparti reparti di Cardiologia, Urologia e Chirurgia, sarà allestito un punto di prelievo di libri a disposizione dei pazienti ricoverati. La libroterapia, infatti, è anche una forma di terapia, prevalentemente utilizzata in ambito psicoterapeutico, che ricorre alla lettura di libri, come terapia per quanti soffrono di ansia e depressione. Numerosi studi sostengono che può essere di grande supporto ed accelerare la guarigione, tanto che entra sempre più spesso nei reparti di ospedale. I testi, visionati e catalogati, sono stati ammessi al progetto dopo essere stati rigorosamente sanificati e chiusi in contenitori trasparenti. Ricevuti in donazione, verranno messi a disposizione del paziente, che potrà leggerli in assoluta tranquillità e non dovrà restituirli, diventandone cioè proprietario. Ciò anche per ragioni di ordine sanitario, connesse alle misure di contrasto alla pandemia. Presente alla inaugurazione del progetto, che si terrà, a partire dalle ore 10,30, presso la riunione dell'ospedale Carlo Urbani, oltre alla presidente del Soroptimist Club Jesi, Catia Mastantuono, saranno presenti l'assessore alla Sanità del Comune di Jesi Marialuisa Quaglieri, i dirigenti medici e le caposala dei reparti coinvolti nell'iniziativa. «Siamo molto orgogliose di questa iniziativa – ha dichiarato Mastantuono – perché si pone quale una forma cordiale e immediata di sostengo a chi si trova in situazioni difficili, non solo a causa del ricovero, ma anche per le limitazioni nella frequentazione dei propri cari, per via della pandemia. D'altronde si sa, un libro può essere davvero un buon amico, e gli effetti positivi, a livello terapeutico, danno ancor più senso a quello che non è dunque solo un modo di dire».

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