Per celebrare l'8 marzo il Club La Spezia ha organizzato un incontro aperto al pubblico su una delle più gravi e spaventose violazioni dei diritti umani.
Il tema delle mutilazioni genitali femminili (MGF) è stato affrontato dalla Dott. Moira Angeloni medico ginecologo della locale ASL e dalla Dott. Francesca Giacché, psicologa del Consultorio psicosociale della ASL, che ne hanno analizzato gli aspetti strettamente fisici, oltre alle conseguenze psicologiche che chi viene sottoposta a questa pratica porterà con sé per tutta la vita.
Nonostante sia ritenuta a livello internazionale una grave violazione dei diritti di donne, ragazze e bambine, questa pratica viene ancora eseguita, e spesso senza le basilari norme igieniche, mettendo a rischio la vita stessa di coloro le quali la subiscono. Si calcola che entro il 2030, il numero delle ragazze sottoposte a mutilazione potrebbe raggiungere i sessantotto milioni.
Erano presenti molte autorità: il Prefetto della Spezia, Dott. Maria Luisa Inversini, che ha riconosciuto l'importanza dell'incontro, sottolineando come sia necessario analizzare con estrema cautela questo fenomeno proprio per le implicazioni che presenta; il vice Sindaco, Maria Grazia Frijia, che ha evidenziato come in materia di parità di genere si siano fatti passi importanti (a La Spezia sono donne il Prefetto, il Questore, il Comandante dei Vigili del Fuoco, abbiamo due Onorevoli...)