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Rinasce la foresta che suona

PrenderSI cura dell'ambiente

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Il Club Lecce invita al Convegno online organizzato nell'ambito del progetto nazionale "Rinasce la foresta che suona".

Con la presenza della PN Giovanna Guercio e gli interventi di specialisti del settore, si parlerà della tempesta Vaja, che ha distrutto la foresta in Val di Fiemme, e della Xylella fastidiosa che ha distrutto gli oliveti nel Salento, ma con lo sguardo rivolto alle prospettive di rinascita.

Dettagli in locandina e di seguito il link per la registrazione.


Il 22 marzo 2022 si è svolto il Convegno Nazionale on line PrenderSi cura dell'ambiente - la rinascita da Nord a Sud dopo le calamità naturali organizzato dal SI Club Lecce, nell'ambito del progetto nazionale: "Rinasce la foresta che suona".
Il Convegno, patrocinato dall'ordine dei dottori agronomi e forestali di Lecce, si è svolto alla presenza della Presidente Nazionale Giovanna Guercio.
Il Soroptimist International d'Italia, ispirandosi all'Obiettivo 15 dell'Agenda 2030 ha messo in campo dei progetti nazionali con lo scopo di proteggere l'ambiente; tra questi emerge "Rinasce la foresta che suona", che si pone l'obiettivo di ripopolare i boschi di abete rosso della Val di Fiemme distrutti dalla tempesta Vaia nel 2018, il cui legno viene utilizzato per la costruzione di strumenti musicali.
L'evidente parallelismo tra il disboscamento avvenuto in Val di Fiemme (Nord)e la desertificazione avvenuta nel Salento (Sud) a causa dell'avversità fitopatologica da Xylella è il fil rouge del convegno, che mette a confronto i due disastri ambientali apparentemente molto diversi tra loro, perché uno dovuto ad una catastrofe naturale e l'altro ad un batterio, ma paragonabili come entità del danno. Infatti uno ha portato alla distruzione di circa 42 milioni di alberi di conifere e l'altro, per ora, a circa oltre 25 milioni di alberi di olivo.

Al Convegno hanno relazionato esperti agronomi e forestali per descrivere lo stato dell'arte, ma soprattutto per impostare strategie utili a superare queste problematiche e per ragionare sul futuro immediato di queste due zone ora devastate.

Il convegno è stato strutturato in due parti: la prima dedicata alle problematiche presenti in Val di Fiemme (Nord) e la seconda a quelle causate dalla Xylella nel Salento (Sud).
A fare gli onori di casa la presidente del club Lecce Maria Eugenia Congedo, per i saluti istituzionali la Presidente Nazionale, Giovanna Guercio e l'assessore alle attività produttive del Comune di Lecce Paolo Foresio e a moderare, la socia del club e dottore agronomo, Giuditta Cantoro.
La Presidente Nazionale del Soroptimist International d'Italia, Giovanna Guercio ha esposto il progetto "Rinasce la foresta che suona". Progetto nazionale che mira a donare tanti abeti rossi per quante sono le socie del Soroptimist International d'Italia e che al momento ha già raggiunto la quota di 2.000 abeti.
Il tecnico forestale Andrea Bertagnolli della Comunità della Val di Fiemme e il dottore forestale Lorenzo Gui del Centro Nazionale Carabinieri Biodiversitàdi Peri (VR) per lo studio e la conservazione della Biodiversità, hanno esaustivamente raccontato le tragiche problematiche dovute al disboscamento causato dall'uragano e al conseguente attacco da parte dell'insetto Bostrico che avanza velocemente e che porta al disseccamento degli alberi. Illustrate le strategie in atto: monitoraggio, prevenzione, trattamenti e rimboschimento. Parola chiave: biodiversità.

La seconda parte è stata introdotta dalla visione di un video molto toccante sul paesaggio salentino attaccato dalla Xylella, proiettato da Fondazione Sylva e realizzato con le foto e le riprese del fotografo canadese Edward Burtynsky, specializzato nel documentare le trasformazioni che avvengono in natura, a causa dell'intervento dell'uomo.

Il dirigente di ricerca dell'Istituto per la Protezione Sontenibile delle Piante del CNR di Bari Donato Boscia e il presidente dell'ordine dei dottori agronomi e forestali di Lecce Fabio Lazzari hanno illustrato i danni agronomici, paesaggistici, ambientali e sociali che l'epidemia ha comportato. Le strategie messe in campo: ricerca al fine di individuare varietà resistenti, prevenzione, buone pratiche agricole, pianificazione territoriale messa in campo col laboratorio dell'ODAF per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo. Parole chiave: ricerca e programmazione. 

La direttrice generale della Fondazione Sylva, Anna Piccinni, chiude le relazioni con il racconto sulla mission e le attività di rimboschimento che la Fondazione ha effettuato su terreni pubblici colpiti da Xylella. Parole chiave: riforestare, sensibilizzare, innovare.
Chiudono i lavori le presidenti Maria Eugenia Congedo e Giovanna Guercio, con i ringraziamenti di rito.

Testo elaborato da Giuditta Cantoro e Maria Eugenia Congedo.

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