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La Notte Bianca dello Sport 2024

Il Soroptimist Club Livorno partecipa con un dibattito dal titolo "Donne e sport, la lunga strada verso la parità"

Obiettivi:

La
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  • Progetto Nazionale:
    DONNE e SPORT
  • Autore: Giovanna Bacci di Capaci
  • Ultima modifica: Settembre 2024
  • Parole Chiave: conferenza , parità di genere , sport

Il 13 luglio dalle ore 18.30 alle 2.30 ha avuto  luogo la seconda edizione della Notte Bianca dello Sport organizzata dalla Fondazione Lem, ente che si occupa dei grandi eventi a scopi turistici per conto del Comune di Livorno, in collaborazione con il comitato provinciale del Coni. L'obiettivo della Notte bianca dello sport, non è solo quello di celebrare la tradizione sportiva di Livorno, città protagonista anche alle prossime Olimpiadi di Parigi, ma di consentire a giovani, bambini e bambine di provare ogni disciplina. 

Il Soroptimist Club Livorno all'interno del progetto Donne e Sport ha partecipato all'evento organizzando un dibattito dal titolo "Donne e sport, la lunga strada verso la parità" a cui sono state invitate dal club tre famose atlete livornesi : Giulia Quintavalle oro di judo alle olimpiadi di Pechino, Letizia Tinghi, pluricampionessa mondiale di pattinaggio a rotelle, Sandy Iannella unica allenatrice donna di una formazione di calcio maschile e la nostra socia Debora Maffei giudice internazionale di pattinaggio a rotelle, moderatrice la giornalista Michela Berti.

E' stato un dibattito stimolante, con interventi vivaci, contenuti approfonditi ma espressi in modo sintetico. Un talk show che ha fatto risaltare la concretezza e la praticità delle donne coinvolte: tutte atlete appassionate, innamorate dello sport, determinate nel raggiungere i loro obiettivi e a conciliare la loro passione con la quotidianità. 

Ma la strada della parità è purtroppo ancora in salita. Infatti, come ha ben chiarito la socia Maffei, sebbene la partecipazione femminile allo sport stia gradualmente aumentando, le donne rimangono sotto rappresentate negli organi decisionali delle istituzioni sportive, sia a livello locale e nazionale, sia a livello europeo. I dati dell'Istituto Europeo per l'Uguaglianza di genere riferiscono che in tutti gli stati membri dell'Unione Europea le donne nelle posizioni decisionali di vertice sono circa il 20%, con l'eccezione della Svezia dove sono il 51%. 

Tuttavia il messaggio finale dato dalle atlete presenti è stato positivo, tutte hanno invitato le ragazze che praticano sport a non "mollare", a seguire le proprie passioni e a lottare con determinazione per raggiungere i propri obiettivi.

Grazie a tutte le atlete per il contributo dato all'incontro, per la loro serietà, la loro professionalità e per l'esempio che danno. 

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