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Le socie scrivono: Anna Aurili Brandi

Professoressa di scienze e chimica presso il liceo classico Niccolini

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Nell'ambito del progetto "8 marzo e...dintorni 2023", oggi pubblichiamo il secondo  ritratto di figura femminile livornese raccontato dalla socia e segretaria Maria Bacci di Capaci: la Professoressa Anna Aurili Brandi, donna Stem e soroptimista convinta.

Anna nacque a Livorno nel 1905 in una famiglia medio borghese che credeva profondamente nella capacità dello studio e della cultura di offrire grandi opportunità a tutti, senza distinzione di genere.Il padre Augusto era Direttore delle Poste, la madre Fidene Grassi nel 1904 si laureò a Roma in storiae filosofia, una delle prime donne in Italia e diventò a Livorno, direttrice della scuola primaria Benci.Anche la sorella di Fidene, Ada, precorse i tempi, laureandosi nel 1899 tra le prime donne in Italia,in fisica e una delle sue figlie, Augusta, docente universitaria anche lei in fisica, è nota per i suoi studi sull'Antisigma più. Insomma una famiglia moderna, spinta a superare gli stereotipi di genere ein cui le donne con costanza e caparbietà cercavano e raggiungevano una affermazione culturale e sociale.

Anna, prima di quattro figli (Ada diplomatasi in studi d'arte, Alberto ingegnere e Piero farmacista) frequentò, come i fratelli, il Liceo Classico Niccolini Guerrazzi e si diplomò nel 1924. Nel 1928 all'età di 23 anni, presso l'università di Pisa, una delle poche donne all'epoca, si laureò a pieni voti n Chimica pura. Non contenta di questo primo traguardo, nel 1931 consegui brillantemente una seconda laurea in Scienze Naturali. Vinse, unica donna in un folto gruppo di concorrenti uomini, un concorso per l'ingresso nell'industria ma optò per quella che fu la passione della sua vita l'insegnamento a cui si dedicò sempre con amore, tenacia, abnegazione e spirito di servizio.

Nel 1939 divenne titolare della cattedra di Scienze e successivamente anche di Chimica proprio inquel liceo Niccolini che l'aveva vista fanciulla e studentessa e lì vi insegnò fino al 1972, anno in cui raggiunse l'età della pensione e per lunghi anni vi ricoprì anche la carica di Vicepreside prima con ilPreside Alberto Razzauti (famoso naturalista e primo Preside del dopoguerra) e poi con i suoi successori.

Innamorata della sua materia e appassionata studiosa, si iscrisse nel dopoguerra ad un corso universitario di Chimica Nucleare e prima donna in Italia ottenne, la specializzazione in modo molto brillante. Si spense nel 1990 all'età di 85 anni, dopo una breve malattia.

Anna è stata per le sue scelte di studi una donna STEM antelitteram, come d'altronde le altre donne della sua famiglia e ha dedicato la sua intera vita alla scuola cercando di innovarne la didattica. Istituì in accordo con il Preside un corso sperimentale di chimica, allestendo un laboratorio a quei tempi all'avanguardia, dove gli alunni in cappa bianca, sperimentavano quanto teoricamente avevano studiato sui libri. A Biologia alternava le lezioni frontali in classe a visite didattiche alla terrazza Mascagni o all'acquario per vedere dal vero il comportamento degli animali marini.

Tante personalità cittadine che hanno studiato nelle sezioni A e B del Liceo, hanno avuto Anna come docente e sicuramente la ricordano tutti affettuosamente come l'Aurili.

Dotata di una profonda carica umana, era una donna priva di qualsiasi affettazione, si muoveva consemplicità, sempre disponibile al sorriso e all'amicizia. Per Anna gli alunni erano i figli che non aveva mai avuto e sempre li ascoltava con dolcezza, pazienza e disponibilità. Tutti si rivolgevano a lei per "riduzioni o esenzioni di pene" dovute a comportamenti poco disciplinati o sbadati, era il loro "difensore scolastico".

Per il suo carisma, per la sua dolce fermezza, la sua disponibilità, nel 2002 le venne intitolata la Associazione ex studenti ed ex docenti Liceo classico statale Niccolini – Guerrazzi di Livorno "Prof.ssa Anna Aurili" che raccoglie la storia del liceo cittadino.

Ma Anna non limitò la sua attività solo al lavoro e alla scuola ma si interessò anche al miglioramento della donna in tutti i suoi aspetti. Nel lontano novembre 1968 Insieme ad altre 21 donne che svolgevano diverse attività lavorative, ma ben motivate a promuovere la donna nel tessuto lavorativo e sociale, a favorire la pace e la giustizia sociale, Anna iniziò una nuova avventura e fondò il Soropimist Club Livorno 49° club d'Italia, di cui fu la seconda Presidente dal 1969 al 1971.

Durante la sua presidenza si ricorda una conferenza-dibattito, tenuta nel corso di una conviviale a Tirrenia, sulla valenza terapeutica di un particolare metodo di studio del pianoforte sui ragazzi ipodotati illustrato dalla dott.ssa parigina Alice Triboulet Chassevent. L'incontro diventò negli annisuccessivi il presupposto per l'organizzazione di un importante service sull'insegnamento del pianoforte per i bambini affetti da sindrome di Down.

Io sono stata per i tre anni del liceo sua alunna e ricordo con tanto affetto l'Aurili, le sue lezioni semplici e lineari, la dolcezza e la disponibilità mostrate sempre nei confronti di noi alunni e il suo esempio e la sua passione nell'insegnare hanno lasciato in me un profondo segno influenzando sicuramente anche le mie scelte universitarie e il successivo percorso lavorativo: l'insegnamento. Per questo le sarò sempre grata.

Bibliografia:

Associazione ex studenti e ex docenti Liceo Classico Niccolini Palli "Prof.ssa Anna Aurili"

Donatella Ruggiero Aurili "Le ragioni di una intitolazione: perché alla prof.ssa Anna Aurili?"

Anni di vita di un Club –Maria Raffaella Calabrese De Feo 

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