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Premio Francesca Calabrese De Feo -Bando STEAM

Cerimonia di premiazione

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Sabato 10 ottobre all’Auditorium del Museo di Storia Naturale del Mediterraneo, gentilmente concesso dalla Provincia di Livorno, si è svolta la cerimonia di assegnazione del Premio Bando STEAM,1° edizione, dedicato a Francesca Calabrese De Feo, autentica soroptimista scomparsa prematuramente.

L’evento, presenziato da Luca Salvetti, Sindaco di Livorno e da Pietro Caruso, Vicepresidente della Provincia di Livorno e moderato dalla Presidente Fiorella Chiappi, è stato molto coinvolgente e commovente per le socie del Soroptimist presenti, il pubblico e le ragazze premiate.La studentessa del Liceo Enriques Chiara Quiriconi è risultata vincitrice ed è stata premiata dal Sindaco e dalla madre di Francesca Calabrese De Feo, Anna Pirro. 

Sono state premiate altre quattro studentesse: Maria Corea, Elisa Ciaponi, Giulia Fulceri e Aurora Bracciotti. Tutte le ragazze si sono distinte per il loro eccellente percorso di studi dalle scuole Medie alle Superiori e per i risultati ottenuti nelle discipline STEAM.

Il Premio è stato ideato dalla  socia Maria Bacci di Capaci che durante la sua carriera d’insegnante di matematica ha conosciuto un gran numero di ragazze con particolare attitudine nelle discipline tecnologico-scientifiche, spesso più brave, impegnate e determinate dei maschi. Pertanto il premio vuole essere un invito per le giovani studentesse a proseguire negli studi delle materie che amano, perché possono farcela, malgrado gli ostacoli che potrebbero incontrare!

I dati statistici infatti ci dicono che in Italia le ragazze si laureano nelle materie STEAM con voti alti rispetto ai coetanei, ma poi l’attività di ricerca e il percorso di carriera è nettamente inferiore rispetto a quello maschile.  Per molte giovani donne il riconoscimento delle proprie abilità e delle proprie attitudini spesso può essere messo in crisi dalla paura di non riuscire a conciliare il proprio lavoro futuro con il ruolo familiare.  Queste paure, soprattutto se non elaborate, possono frenare, in qualche modo, silenziare i loro desideri professionali.

Illuminante e particolarmente apprezzato dalle ragazze premiate, è stato l’intervento carico di positività di Cecilia Laschi, Professoressa di Biorobotica marina al Sant’Anna di Pisa, che con parole semplici e appassionate ha narrato la sua esperienza di studentessa e poi di laureata e docente in una materia generalmente coniugata al maschile, e che ha raggiunto obiettivi professionali significativi e gratificanti. Un chiaro invito per le giovani maturande a seguire i propri sogni, a sviluppare le proprie attitudini e a non smarrirsi per gli stereotipi di genere che purtroppo ancora oggi sono molto radicati nostro Paese a inclinazione maschilista.

Per cui si rivela molto importante – come ha osservato la Presidente Chiappi – dare dei segnali simbolici di sostegno alle giovani con attitudini STEAM, esempio è l’Assegnazione del Premio Francesca Calabrese De Feo. Promuovere e sostenere nella società e nel mondo politico gli obiettivi della conciliazione fra i tempi di vita, la possibilità per donne e uomini di lavorare e vivere la propria vita affettiva, come da anni porta avanti Il Soroptimist d’Italia.  Si tratta di ridurre le così dette “barriere organizzative”, di favorire il family-friendly. Molto importante è educare le nuove generazioni alla consapevolezza del cambiamento che stiamo vivendo, alla riflessione sui diritti, fra cui quello di esprimere il proprio potenziale. Dobbiamo ancora molto lavorare perché la parità sia reale e non solo indicata a livello normativo.

Anche l’intervento della socia Sonia Faccin, che è una delle 28 referenti del recente Progetto Nazionale Mentoring, ha suscitato un vivo interesse nel pubblico. La socia ha spiegato il suo ruolo di guida e di consigliera di una giovane laureata in ingegneria che sta affrontando un percorso professionale inedito, ma in parte non dissimile da quello a suo tempo affrontato dalla sua mentoring. Un aiuto pratico, contestualizzato e efficiente da parte del Soroptimist a tutela delle donne.

Infine la socia Mariella Calabrese De Feo, con sobrietà e calore ha ricordato agli astanti la figura di autentica soroptimista della cugina Francesca, alla quale è intitolato il premio STEAM. Scomparsa prematuramente, Francesca ha compiuto in pochi anni un eccellente percorso nel club fino a diventare in Vicepresidente nazionale. Impegnandosi con slancio, entusiasmo e vivo interesse nella nostra associazione al femminile, di cui condivideva appieno valori, etica e ideali, Francesca è stata un grande esempio per tutte le socie che hanno avuto l’onore di esserne amiche.

 

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