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A San Vittore si impara la Nail Art

Un corso formativo organizzato dal Club Lodi e dedicato alle detenute

Nell'ambito del progetto nazionale "Si sostiene in carcere", il Club Lodi ha organizzato un corso di Nail Art, articolato in due lezioni che si sono svolte nei mesi di luglio e settembre all'interno della sezione femminile del Carcere milanese. 

Il corso è stato reso possibile grazie alla generosa disponibilità di Info Planet scuola di formazione e di Tracy Mamutaj, imprenditrice nel settore Estetica, che ha partecipato come formatrice qualificata, e si è avvalso del supporto di Raffaella Gipponi, avvocato, referente del progetto per il Club Lodi. L'impegno e la passione profusi dall'insegnante sono stati ripagati dall'entusiasmo e dall'attenzione con cui le allieve  hanno seguito i corsi.  Verrà consegnato un attestato riconosciuto dalla Regione Lombardia.

Il successo dell'iniziativa è stato tale che la Direzione del carcere ha deciso di istituire un servizio permanente di manicure a favore della altre detenute, da svolgersi all'interno dell'"Angolo della Bellezza", uno spazio allestito a San Vittore nel 2020 grazie ai Club Soroptimist Milano Fondatore e Milano alla Scala. La dottoressa Francesca Masini, funzionario dirigente della sezione femminile, ha espresso il suo ringraziamento e il suo apprezzamento per l'esito dell'iniziativa; ha inoltre dichiarato di essere contenta , dopo tanti anni di lavoro al femminile, di rimanere ancora "spiazzata" dall'entusiasmo con cui le donne accolgono le proposte formative. Che l'adesione sia stata entusiastica lo dimostra anche il rammarico espresso alla fine della prima lezione, da parte di due allieve che non avrebbero potuto presenziare alla seconda, perché in procinto di essere rimesse in libertà!

Ulteriore aspetto positivo è che le lezioni, dopo un iniziale atteggiamento di diffidenza e qualche momento di tensione, si sono svolte in un clima sereno, amichevole, partecipativo, grazie anche alla sensibilità dell'insegnante.

Ridare dignità alle donne in carcere è il focus su cui è imperniato il progetto, fortemente voluto dalla Past President Silvia Scavuzzo. Accanto alla valenza formativa, c'è anche  un importante aspetto di supporto psicologico, perché aiutare donne fragili e problematiche a valorizzarsi, ad avere cura del proprio aspetto, a "volersi bene", costituisce un punto di partenza fondamentale per un percorso di rinascita personale prima ancora che professionale.   "Un'esperienza di questo tipo- ha sottolineato Raffaella Gipponi- ci fa capire come l'efficacia riabilitativa della pena non sia solo un concetto astratto che si legge sui manuali giuridici, ma una possibilità concreta, uno scopo che si può e si deve perseguire".

Un ringraziamento particolare va a Daniela Domenichella, titolare della scuola di formazione Info Planet di Pavia, che ha contribuito al progetto  rilasciando  gli attestati per le corsiste.  

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