Soroptimist
search

Il teatro ai tempi del coronavirus

Il
chevron_left
chevron_right
  • Club: Lomellina
  • Autore: Flavia Colli
  • Ultima modifica: Maggio 2020

Il Club Lomellina continua ad indagare gli effetti della pandemia sui vari settori attraverso una serie di incontri online con personaggi coinvolti nelle rispettive aree di competenza. Dopo l’economia e l’ambiente, è stata la volta del teatro, un settore profondamente segnato dal Covid e in attesa di trovare soluzioni in linea con le norme di distanziamento. Sull’argomento sono intervenuti su zoom il 27 maggio l’attrice di teatro e TV Maria Amelia Monti (Drive In, La TV delle Ragazze, Dio vede e provvede, Finalmente Soli, solo per citare alcuni noti programmi) e l’autore Edoardo Erba (Maratona di New York è il suo lavoro più conosciuto tradotto in 17 lingue e rappresentato in tutto il mondo) per affrontare il tema “Immaginare il teatro del futuro”.

Accanto ai grandi teatri nazionali, che ricevono sovvenzioni statali e quindi in grado di reagire meglio alla lunga chiusura, l’Italia è ricca di teatri privati di provincia, che vivono degli incassi e degli abbonamenti stagionali e quindi più duramente provati dal lockdown. che ha impedito gli spettacoli itineranti. Quale futuro dunque per il teatro? Dal canto loro, Maria Amelia Monti e Edoardo Erba non si sono fermati e hanno deciso per il momento di sperimentare una nuova forma di teatro, scegliendo la modalità online e facendosi aiutare dalla tecnologia E ci sono riusciti benissimo, con lo spettacolo La Parrucca di Teatrodiretta, alla quale anche numerose socie Soroptimist hanno potuto partecipare, grazie a un invito esclusivo.
L’8 giugno alle ore 19, infatti, Maria Amelia Monti e Roberto Turchetta hanno interpretato La Parrucca di Natalia Ginzburg attraverso un linguaggio nuovo e sperimentale. Allo spettacolo hanno lavorato in tutto sei persone con tanto di regia teatrale di Antonio Zavatteri, regia dell’evento di Edoardo Erba, musiche di Massimiliano Gagliardi, luci di Tani Canevari, scene virtuali di Nicolas Bovey e costumi di Sandra Cardini. Tutto come dal vivo, quindi, anche se i due attori lavoravano in stanze separata, ma con una interazione perfetta grazie alle tecnologie video interattive e all’utilizzo del green-screen. Maria Amelia Monti si è rivelata interprete assolutamente ginzburghiana pur mantenendo tutte le caratteristiche comiche proprie, che ricordano la grande Franca Valeri.  

X