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Osteoporosi: la ladra silenziosa

La prevenzione in una giornata dedicata a questa patologia

Osteoporosi:
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  • Club: Lomellina
  • Autore: Flavia Colli
  • Ultima modifica: Maggio 2022

Il 7 maggio è stata una giornata dedicata alla prevenzione dell'osteoporosi, organizzata dal Club Lomellina presso il Civico 17 di Mortara in partnership con la Croce Rossa locale e con il patrocinio dell'ASST di Pavia. Alla relazione della dottoressa Maria Cristina Caffetti, direttrice dell'Unità Operativa di Riabilitazione dell'Ospedale di Stradella, sono seguiti per tutta la giornata incontri gratuiti one to one per misurare la densità minerale ossea con l'uso della Moc a ultrasuoni e per valutare i fattori di rischio. Si sono sottoposte all'esame 80 donne. 

Il Club Lomellina prosegue nel suo percorso di sensibilizzare le donne sul tema della prevenzione. Dopo la giornata dedicata all'emergenza cardiovascolare, il 7 maggio è stata la volta dell'osteoporosi, patologia che coinvolge soprattutto le donne, ma che può essere anche più insidiosa per gli uomini perchè campanello d'allarme per altri disturbi. Durante la mattinata, presso il Civico 17 di Mortara, la dottoressa Maria Cristina Caffetti, direttrice dell'Unità Operativa di Riabilitazione dell'Ospedale di Stradella, ha svolto la relazione dal tema "Osteoporosi: la ladra silenziosa" alla quale è seguita una serie di incontri con le donne per la valutazione qualitativa e quantitativa della massa ossea attraverso la Moc a ultrasuoni per individuare un sospetto diagnostico di osteoporosi. Si sono sottoposte all'esame ben 80 donne nel gazebo allestito dalla Croce Rossa di Mortara, partner dell'evento, patrocinato anche dall'ASST di Pavia. Le offerte raccolte (310 euro) sono state donate alla CRI, Comitato di Mortara: è stato quindi un service nel service.

Nella sua relazione, molto chiara e approfondita, la dottoressa ha sfatato alcuni pregiudizi. Innanzitutto quello che l'osteoporosi sia percepita come fisiologica e una ineluttabile malattia legata all'età: non è così perchè la fragilità ossea va combattuta, indipendentemente dall'età, e bisogna conoscere i fattori che portano a una perdita della massa ossea, che tende a diminuire negli anni in relazione anche al patrimonio genetico, allo stile di vita, ai farmaci che si assumono, a fratture pregresse. Quindi bisogna imparare "a risparmiare" le ossa dai 15 ai 25 anni di età perchè in seguito, quando nella donna diminuiscono gli estrogeni, subentra la fragilità ossea. Quanto alla classificazione, si parla di osteoporosi primitiva post menopausa e osteoporosi secondaria dovuta appunto alla presenza di altre patologie, disabilità, diabete, eccetera. Per valutare la massa ossea, la Moc DXA lombare e femorale è uno strumento diagnostico importante, ma non l'unico; ci sono anche scintigrafia ossea, TAC, Rx rachide.

Come si può evitare che l'osteoporosi diventi una patologia? Ci sono 5 step per la prevenzione: fare esercizio fisico con regolarità, seguire una dieta ricca di calcio e vitamina D, evitare abitudini sbagliate come fumo e sovrappeso, scoprire se ci sono fattori di rischio, fare il test per il rischio di osteoporosi. Come sempre, conclude la dottoressa Caffetti. "La migliore prevenzione è la conoscenza della patologia".


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