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Riso, acqua e ambiente: patrimonio della Lomellina

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  • Club: Lomellina
  • Autore: Flavia Colli
  • Ultima modifica: Giugno 2018

Il 20 giugno il Club Soroptimist Lomellina ha organizzato a Vigevano una serata dal titolo “Acqua, risorsa del territorio”, alla quale sono intervenuti relatori di elevata competenza, moderati da Roberto Magnaghi, direttore generale Ente Nazionale Risi.

E’ un trinomio inscindibile quello che caratterizza la Lomellina, dove la coltura del riso ha origini antiche (forse la introdusse in Lombardia Marco Polo anche se solo nel 1468 se ne parla in alcuni documenti). Ma il riso ha bisogno di acqua che, grazie all’utilizzo nelle coltivazioni, non viene sprecata, generando un processo virtuoso di cui beneficia anche l’ambiente, popolato da una fauna unica, come gli aironi che popolano le risaie.

Di questo si è parlato durante una serata, organizzata a Vigevano dal Soroptimist Lomellina il 20 giugno scorso, dal titolo “Acqua, risorsa del territorio”, alla quale sono intervenuti relatori di elevata competenza, moderati da Roberto Magnaghi, direttore generale Ente Nazionale Risi.

Roberto Isola, direttore del Consorzio di irrigazione e bonifica Est Sesia (che opera nell’area compresa fra i fiumi Sesia, Ticino e Po), ha sottolineato come il cibo sia 100% irriguo e quindi non si può dire che in agricoltura si sprechi acqua. Fiore all’occhiello della Lomellina è proprio la rete idrica che si estende per migliaia di chilometri alimentando un sistema che funziona grazie alla forza di gravità, senza quindi apporto energetico.

Marco Romani, direttore Agronomia Ente Nazionale Risi, ha parlato del rapporto riso-acqua evidenziando come la corretta gestione dell’acqua contribuisca all’alta qualità del riso. Nel 1931 nasce l’Ente Nazionale Risi per tutelare il settore, promuovere il prodotto made in italy  fornire assistenza tecnica e servizio di analisi e ricerca. L’Italia è il primo paese della Ue per la produzione di riso con i suoi oltre 200.000 ettari coltivati ed esporta il 50%. Un settore quindi che merita grande attenzione e che va tutelato dalle importazioni in crescita dai paesi asiatici.

 

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