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IL NOSTRO APPORTO IN SENO ALL'UNIONE ITALIANA

Essere Gouverneur

IL
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  • Club: Martina Franca
  • Autore: Assunta SEMERARO SEMERARO
  • Ultima modifica: Settembre 2012

Testimonianza di Assunta Semeraro, Vice Gouverneur e successivamente Gouverneur del Soroptimist d'Italia dal 2008 al 2012, pubblicata ne "La VOCE delle DONNE" - Anno VII Numero 4 - Ottobre 2012

Nel Soroptimist, la carica di Gouverneur è quella che consente di seguire più da vicino, per otto anni consecutivi, la vita della propria Unione e della Federazione di appartenenza. Altre cariche possono essere di durata biennale o quadriennale, se rinnovabili, ma la carica di Gouverneur comporta l’obbligo di stabilire interrottamente, per otto anni, un filo diretto con la Federazione e con il Soroptimist International.

Per seguire correttamente e proficuamente questo cammino, è necessario vivere l’esperienza di Vice Gouverneur con convincimento e con partecipazione. Intendo riferirmi alla partecipazione alle riunioni dei Bureau nazionali, dei Consigli delle Delegate (pure se come Vice si è convocate solo per conoscenza), e soprattutto dei Meeting delle Gouverneur, in cui non si è convocate e non si ha diritto di voto, ma si siede al tavolo della propria Unione, si affiancano le Gouverneur in carica, si comincia ad entrare appieno nel proprio ruolo,  si allacciano amicizie e  si stabiliscono quelle conoscenze che consentiranno di iniziare il proprio mandato di Gouverneur con la gioia di ritrovare persone già incontrate e con la sicurezza di sapere quali siano i propri compiti.

Presenziando e poi partecipando attivamente ai Meeting delle Gouverneur, ho avuto inoltre modo di riflettere sull'importanza del ruolo della Presidente Eletta, sempre più attivo e determinante nei due successivi mandati di Presidente e di Immediata Past Presidente. Non considerando il mandato di Presidente, in cui tutto parte e converge  nell’area del Comitato di Presidenza, gli ambiti di azione della Presidente Eletta e della Immediata Past Presidente della Federazione Europea sono precisi, rilevanti e di grande responsabilità. Le Unioni dovrebbero ricalcare più efficacemente il modello europeo.

Con questo breve riferimento,  intendo attirare anche l’attenzione sul fatto che in otto anni di mandato, la Gouverneur può entrare in stretto contatto con queste cariche di Federazione, che determinano con il proprio voto l’andamento del Soroptimist International, e che potrebbero ricoprire, un domani, la carica di Presidente Internazionale.Quando la Presidente del Soroptimist International si rivolge ai Club per il suo appello del 10 Dicembre, è bello pensare che quell'invito viene da una persona conosciuta, apprezzata, una persona eletta dalle Gouverneur, al cui impegno soroptimistico hai dato il tuo contributo nella veste di rappresentante delegata della tua Unione di appartenenza.

Mi rendo conto che questo discorso perde un po’ del suo rilievo ai giorni nostri, in cui si viaggia con grande facilità e si partecipa sempre più numerose ai Congressi di Federazione ed alle Convention del Soroptimist International.Inoltre, si incontrano cariche di Federazione ai Consigli Nazionali  ed in occasione della fondazione di nuovi Club. Ma posso assicurarvi che in un passato abbastanza recente, la Federazione e l’Internazionale venivano percepiti come entità lontane ed astratte.

L’essere giunta a ricoprire la carica di Gouverneur, dopo un percorso di attivismo soroptimistico e di partecipazione sistematica, ha rappresentato per me il coronamento di un’esperienza  che comunque era andata costruendosi ed arricchendosi nel corso degli anni. Perché il segreto sta nel dare all’appartenenza profonde radici: parola di Gouverneur!

Già dagli anni ’80 la mia attenzione era puntata sul Soroptimist d’oltre frontiera. L’Unione Italiana aveva avuto, ed avrebbe continuato ad avere negli anni successivi, come è noto a tutte noi, valide rappresentanti in Federazione e nell’Internazionale, punti di riferimento determinanti, capisaldi della storia del Soroptimist d’Italia. Ma oltre a loro, mi piace ricordare qui i miei primi personali punti di riferimento  in ambito europeo.

Tra le prime destinatarie delle mie lettere manoscritte , Adeline Pellegrino, Coordinatrice SIE dell’Area Goodwill, che dette la benedizione definitiva ai primi gemellaggi(Istanbul-Levent, Eastbourne, Panama) del Club di Martina Franca, mio Club di appartenenza. Adeline, dell’Unione Lussemburghese, è purtroppo scomparsa.

Selcan Odabasioglu, del Club di Istanbul Levent, pittrice, venuta in visita nella mia città dopo l’ufficializzazione del gemellaggio  del suo Club con  il Club di Martina Franca. Altro ricchissimo scambio di lettere e di progetti.

Joan Woollven, del Club di Eastbourne, sempre presente agli eventi soroptimistici di rilievo, con cui ci sono stati frequenti incontri, scambi di ospitalità e corrispondenza sistematica. Joan è, ahimè, deceduta anche lei.

Heidrun Konrad, futura Presidente di Federazione, incontrata quando Anna Vitali, Goodwill dell’Unione Italiana, riuscì ad organizzare a Firenze un Meeting delle Coordinatrici di Federazione, a cui ebbe la bontà di invitarmi. Heidi mi ha poi aiutata a far gemellare la scuola in cui insegnavo, associata all'UNESCO, con una scuola austriaca, anch'essa associata all'UNESCO.

Marie Jeanne Bosia, futura Presidente di Federazione e poi del Soroptimist International, seduta per caso accanto a me nella navetta che ci portava alla cena di gala, in occasione della fondazione del Club di Roma Tre. Con lei, dopo un feeling immediato, permane un legame fraterno.

Jeanne Blanc Guillot, del Club di Carcassonne, successivamente Presidente dell’Unione Francese, che ha favorito il gemellaggio del mio Club con quello di Béziers e mi ha organizzato uno splendido ed utile incontro tra i miei alunni e quelli del Collège Varsovie di Carcassonne.Quando la incontravo, la rivedevo sempre come se l’avessi incontrata il giorno precedente.

Erano questi i miei punti cardinali europei negli anni ’80/'90. Da queste tenere radici, irrobustitesi nel tempo grazie all’incontro di altre persone meravigliose , è nata la mia attenzione a tutto quanto accadeva in Europa e la mia lettura assidua delle News, che erano all’epoca molto schematiche ed essenziali, in una veste tipografica ben diversa da quella moderna, accurata ed accattivante dei giorni nostri; per non parlare dell’informazione digitale, lontana anni luce da quel modo di informare, che non è poi molto lontano nel tempo.

Sono stati necessari tempo ed impegno, il costante aggiornamento attraverso la consultazione dei siti e dei blog, la lettura puntuale della posta elettronica, le risposte e gli inoltri conseguenti, la predisposizione delle Relazioni, gli impegni nell’ambito della propria Unione, la presenza richiesta nelle Cerimonie di inaugurazione dei nuovi Club, i Meeting delle Gouverneur, preceduti da Inter- Unions Meeting e tanto altro ancora.

Comunque, seguendo l’evoluzione del Soroptimist nel suo insieme e con il mio personale bagaglio di conoscenze alle spalle, arricchito anche dall’esperienza maturata per aver ricoperto la carica di Segretaria Nazionale nel Biennio 1999/2001, ho intrapreso il mio percorso di Gouverneur, iniziato entusiasticamente, conclusosi felicemente, e che resta a disposizione  di tutte coloro che vorranno usufruirne.

 

 

 

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