Regia Stazione Ippica di Martina Franca - Premiazione del progetto vincitore del CONCORSO DI IDEE “Le donne per un’economia rurale e circolare”,bandito dal nostro Club a conclusione di un fortunato ciclo di seminari online sull'argomento.
Registrazione dell'evento al Link: https://fb.watch/8jYRWZYg0m/
L'evento, seguito ed apprezzato a livello locale e nazionale, è stato riportato dalle testate giornalistiche online del nostro territorio.
Servizio fotografico in Gallery.
I ringraziamenti delle vincitrici:
Economia circolare vuol dire cultura, intesa come consapevolezza, conoscenza e cognizione delle complesse relazioni che intercorrono tra le componenti abiotiche e biotiche del nostro ecosistema. Economia circolare è sostenibilità (ambientale, economica, sociale ed istituzionale) e si sposa perfettamente con i 17 SDGs ed i 169 obiettivi target di Agenda 2030. Economia circolare è un atto di impegno e responsabilità che ciascuno di noi si assume per prendersi cura, non solo del nostro pianeta, ma anche di noi stessi. Infine, l’economia circolare è donna, non solo quando i percorsi di emancipazione ed empowerment si intrecciano con la tutela dell’ambiente, ma anche quando le donne con il loro lavoro diventano la chiave del processo di cambiamento e sviluppo delle aree rurali.
"Sabato 26 settembre, io e la mia collega ed amica Lia Facendola, abbiamo avuto il piacere di esporre il progetto presentato per il bando "Le donne per un'economia rurale e circolare" indetto dal Soroptimist Club Martina Franca, a coronamento del ciclo di seminari su "Parità di genere e sviluppo sostenibile", inseriti nell'ambito del progetto "L'economia circolare: le prospettive e le opportunità per l'imprenditoria e il lavoro femminile in agricoltura nelle aree rurali".
Il progetto da noi ideato è "Opuntia ficus-indica: tra virtuosismo e futurismo". Il protagonista indiscusso del nostro lavoro è Opuntia ficus-indica il quale non rappresenta solo il ficodindia, bensì una pianta che può suscitare un notevole interesse dal punto di vista ambientale ed economico. La pianta del ficodindia è altresì perfettamente integrata nel nostro contesto culturale e paesaggistico, tanto da creare un indissolubile e caratterizzante legame con il territorio rurale pugliese.
La sostenibilità ambientale di Opuntia ficus-indica è garantita dalle sue intrinseche caratteristiche morfologiche e fisiologiche; infatti è una pianta con elevata capacità di radicazione, metabolismo CAM (tipico delle piante che vivono in ambienti aridi), alta efficienza d'uso dell'acqua, spessa cuticola cerosa, adattabilità a diverse condizioni pedoclimatiche, elevata capacità di carbon sequestration, elevata produttività, basse esigenze in termini di concimazioni e buona resistenza a fitopatie. Il ficodindia, inoltre, rappresenta un’importante risorsa economica in quanto, tutti i sottoprodotti derivanti dalla sua coltivazione possono essere riutilizzati e valorizzati, generando reddito extra-agricolo. Cladodi, fiori e frutti scartati, infatti, sono ricchi di composti bioattivi da impiegare in svariate filiere (nutraceutica, farmaceutica, cosmetica, ecc).
Il lavoro è frutto della nostra attenzione per l’empowerment femminile e della nostra sensibilità (dettata in gran parte dal nostro background universitario e dal nostro attuale percorso di dottorato), non solo, per l'economia circolare, ma anche per le tematiche ambientali.
Per noi è stato un vero onore aver ricevuto l’apprezzamento della commissione che ha valutato i progetti ed aver ricevuto il premio.
Ringraziamo il Soroptimist Club Martina Franca, e la sua presidente Avv. Doranna Rinaldi, la Dott.ssa Lella Miccolis, il Prof. Francesco Lenoci, la Dott.ssa Grazia Valentino, la Prof.ssa Elvira Tarsitano, la Dott.ssa Antonella Baccaro".