Nell'incontro del 26 ottobre, relativo al Progetto Educazione Finanziaria, la nostra socia e referente del Progetto Maria Luisa Barbolini ha sottolineato l'urgenza di un'educazione alla progettazione finanziaria delle donne.
Sul denaro ancora oggi moltissime donne scelgono di non scegliere: una su due non lavora, una su tre non ha un conto in banca. Si delinea in molte famiglie il reato di violenza finanziaria, sottile e devastante come tutte le violenze emotive. Di qui l'importanza di riconoscere i segni del controllo, manipolazione, sabotaggio o minaccia da parte dell'uomo nella gestione delle risorse finanziarie.
Non sono mancati i suggerimenti pratici: esistono conti in banca "base" a costi ridotti, inoltre, come accade per le compagnie telefoniche anche per le banche è garantita la facilità dei trasferimenti sia dei conti che dei dei mutui. Tra le tipologie di carte di credito esaminate, emerge la spaventosa diffusione delle "REVOLVing", con relative pallottole incluse: tassi al 30% di interessi.
Un florilegio di aforismi sul denaro ha concluso l'atteso intervento.