Mostra pani e fili
Presidente Maria Mureddu Coinu ,il Soroptimist ha celebrato il suo 25° anno di attività con una mostra " Pani e Fili " sull'artigianato artistico con l'obiettivo di promuoverne la diffusione nei mercati che non ne hanno.
La mostra già allestita in America a San Francisco e a Sacramento, in Canada e a Roma, è preceduta da un convegno al quale ha partecipato fra gli altri la docente di storia del merletto e dell'artigiano artistico italo americana nella università di sacramento Vima de Marghi, e la vice Gouverner nazionale Wilma Malucelli. Nella sala offerta dalla Terfidi con la regia delle socie Celina Serchisu e Cristina Cantini sono stati esposti manufatti provenienti da molte regioni Italiane. : L'altare in pane di san Giuseppe dalla Sicilia, i pani di Meana sardo, Sorgono, Fonni( processione di San Giovanni) Lei ( San Marco ), Paulilatino ( pane degli sposi ).Tovaglie e arazzi dall'Umbria, e di Roma ,i merletti di Ravenna, Venezia , Trentino ,I cuori nuoresi esposti sul filet di Bosa, lo scialle di Oliena, il costume di Orgosolo insieme a tappeti ornamentali e ricami.
Nelle piazze di Sebastiano Satta e san Giovanni, coordinati dalle socie Anna Offeddu, Raimonda Chessa e Bianca Moncelsi, un pubblico molto interessato ha ammirato gli artigiani all'opera .
Dal commento del critico Bachisio Bandinu
La mostra "Pani e Fili" organizzata dal Soroptimist racconta la magia delle mani che inventa l'arte del pane, dei merletti e tessuti. : una lettura segreta della festa: quella dimensione della festa che esprime i sentimenti dell'offerta e del dono attraverso i linguaggi raffinati del ricamo, dell'incisione e della miniatura. La Pasqua, la primavera, Il matrimonio annunciano un'esplosione di vita ed esaltano lo scambio dei doni e dell'augurio.