La ristrutturazione delle Cumbessias, coniuga l'aspetto sociale con quello urbanistico del recupero architettonico su cui ha vigilato la Soprintendenza dei beni culturali di Cagliari.
Dopo alcuni anni di impegno profuso in diverse iniziative di raccolta fondi che hanno coinvolto numerosi sostenitori, il primo Ottobre 2021 si è tenuta la cerimonia di inaugurazione di due case di accoglienza realizzate in una struttura chiamata nel dialetto locale "Cumbessias", risalente al 1600, originariamente adibita a Novenario del Santuario della Beata Vergine del Rimedio ad Oristano. Le due nuove unità si aggiungono ad un precedente intervento di restauro sempre promosso e sostenuto dal Club di Oristano, pertanto, per un totale di sei posti letto, diventano tre gli alloggi da destinarsi ai familiari non abbienti dei ricoverati presso il centro per la riabilitazione "Santa Maria Bambina", attiguo alla struttura restaurata, centro di eccellenza che accoglie malati provenienti anche dalla penisola oltre che da tutta la Sardegna. Durante la inaugurazione, svoltasi alla presenza delle autorità religiose, civili e militari, la neo presidente del club di Oristano Gabriella Greco ha ringraziato la Fondazione Sardegna che ha finanziato una parte importante dell'opera di ristrutturazione, il club di Sassari che ha contribuito all'arredamento completo di una delle case e tutti coloro che hanno contribuito fattivamente in questi anni alla realizzazione del progetto, che coniuga l'aspetto sociale con quello urbanistico e del recupero architettonico su cui ha vigilato la Soprintendenza dei beni culturali di Cagliari. Un ringraziamento particolare alla socia del club di Oristano architetto Rossella Sanna che ha donato al club il progetto di restauro e ha assunto la direzione dei lavori. In occasione dell'evento numerosi sono giunti i ringraziamenti e l'approvazione dei presenti che hanno recepito in modo profondo la finalità dell'opera e l'impegno di tutte le socie del club che in questi anni si sono impegnate per la sua realizzazione.