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Cerimonia in onore di Rita Levi Montalcini

A 10 anni dalla sua scomparsa

Cerimonia
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  • Club: Palermo
  • Autore: Eliana LO CASTRO NAPOLI
  • Ultima modifica: Ottobre 2022

Il Club aderisce all'iniziativa dello Zonta E-Club, che accolse la "Signora della Scienza" come Socia Onoraria. La cerimonia si è svolta al Circolo Ufficiali, ospiti dell'Arma dei Carabinieri. Saluto di Antonella Aiello, Consigliera del Club Zonta di Roma Parioli, poi la Presidente Giovanna Fichera dà il via ai lavori. Tanti i Club palermitani che hanno aderito, perfino alcuni Rotary. Modera il giornalista scrittore Felice Cavallaro. Si inizia col saluto delle autorità presenti. In missione a Roma, il Sindaco Roberto Lagalla, invia un suo rappresentante.

Per comprendere perché proprio a Palermo una così straordinaria cerimonia, occorre ricordare che la scienziata Premio Nobel, nel 1995, venne insignita dal Sindaco Leoluca Orlando della Cittadinanza Onoraria della nostra città, che lei onorò più volte della sua presenza. Innumerevoli gli interventi, impossibile riferire di tutti. Si inizia con le relazioni di nomi eccellenti come Giovanni Puglisi, Filosofo e Rettore dell'Università Kore di Enna, che sottolinea l'attenzione che rivolgeva ai giovani: "Non pensate a voi stessi – diceva loro - ma al futuro e a quello che potrete fare". Poi testimonianze più legate alla sua professione. Parlano la scienziata Amalia Bruni e il Presidente Area di Ricerca di Palermo del CNR, Dott. Mario Allegra. Fra gli interventi più apprezzati e interessanti quello della Dott.ssa Lia Sava, Procuratore Generale presso la Corte d'Appello di Palermo, che ha sottolineato l'assoluta dedizione al suo lavoro, ma anche il suo impegno civile e morale. Memorabile l'intervento dell'attrice Pamela Villoresi, che attualmente dirige e fa scuola di recitazione al Teatro Biondo,il maggior teatro di prosa della nostra città. Applauditissima la sua lettura appassionata di una lettera del 5 gennaio 1951, che la scienziata inviò ai parenti dall'America. E a proposito di attrici, piacevolissimo anche l'intervento in videoconferenza di Elena Sofia Ricci, che ebbe l'onore e la responsabilità di essere Rita Montalcini nel serial tv a lei dedicato. Ma non finisce qui. Sono tanti a prendere la parola. Ne viene fuori il ritratto complesso e multiforme di una donna aperta a tutte le esperienze, anche la politica: da senatrice nel nostro parlamento, cercò, con due disegni di legge, di elevare a reati i crimini di guerra e quelli contro l'umanità. Scrisse anche un'autobiografia dal titolo molto particolare: "Elogio dell'imperfezione". Lei sosteneva infatti che è proprio quella che ci aiuta a progredire, ad acquistare consapevolezza dei nostri errori. In altri termini "sbagliando s'impara". Ma tanto altro abbiamo appreso su di lei. Si battè per la parità di genere: "I nostri cervelli – diceva – sono uguali". Non abbracciò, sembra, nessuna religione ma credeva nella centralità della persona e nella solidarietà con gli ultimi e lottò strenuamente anche contro il razzismo. La povertà e il diritto all'istruzione furono al centro del suo impegno umano e civile. In sintonia con le idee della scienziata, l'intervento di Marina Rizzo, neurologa che con la collega Maria Grazia Piscaglia mise a punto il nascente movimento "Donne in Neuroscienze", di cui Marina parla con dovizia di particolari. Nato nel 2012, il movimento si rivolge a tutti gli operatori nel vasto campo della medicina, invitandoli a far quadrato per ottenere il massimo, studiando anche la differenza di genere e quanto influisce su una malattia. "Dulcis in fundo" l'intervento di Piera Levi Montalcini, nipote di Rita, giunta a Palermo per l'occasione. Da lei abbiamo appreso qualcosa ancora delle sua umanità: la zia era una persona spiritosa, semplice, alla mano con tutti. Ma Piera ha anche colto l'occasione per presentare un suo libro, nel quale – ha affermato – di lei ha scritto molto di più. La serata si chiude allegramente con un magnifico concerto offerto della banda dell'Arma dei Carabinieri, in divisa di gala. Finale a tavola, per l'immancabile conviviale.       

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