Aderendo al progetto nazionale “Una stanza tutta per sé” e in virtù del protocollo d’intesa firmato con l’Arma dei Carabinieri, il Club di Palermo ha realizzato in città due “stanze”.
Per celebrare la proficua collaborazione il 25/11, presso la Sede Centrale dell'Arma, a Palermo, ov’è allocata la seconda “stanza”, si è promosso un incontro con la stampa, con presenze limitate. Un’occasione per informare, e richiamare l’attenzione su un fenomeno drammaticamente in crescita.
Accompagnata solo da tre socie, la Presidente del Club, Anna Maria Pepi, ha illustrato ai giornalisti presenti le caratteristiche e lo scopo della “stanza”, e la fattiva e costante collaborazione con l’Arma dei Carabinieri.
Il tenente Giada Conti, Referente per Palermo della Rete Antiviolenza dell’Arma, ha insistito sulla necessità di denunciare. Il Generale Guarino, che guida il Comando Provinciale, ha dichiarato che, se la violenza domestica è cresciuta a causa del lockdown, è cresciuto anche l’impegno dei carabinieri che, facendo rete con la magistratura e con le organizzazioni di volontariato, oggi assicurano a chi ha il coraggio di denunciare, un tempestivo intervento e l’inizio di una nuova vita.