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Arte e diritti umani

Visita alla mostra itinerante

Arte
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  • Terni
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Le socie di Club umbri, Perugia, Terni e Valle Umbra si sono incontrate sabato 26 febbraio 2022 alla Chiesa di S.Rufino ad Assisi e alla Chiesa di S.Croce nel Bosco di S.Francesco per visitare la mostra Arte e diritti umani nell'ambito del Progetto Genesi, curato da Ilaria Bernardi e promosso dall'Associazione Genesi, un progetto che si propone l'obiettivo di fornire un'educazione permanente in tema di diritti umani. 

Al Museo Diocesano e Cripta di San Rufino Ilaria Bernardi, curatrice della mostra, ha illustrato ai visitatori le sei sezioni tematiche individuate nella Collezione Genesi, attraverso le quali le opere esprimono il messaggio legato alla difesa dei diritti umani: Il colore della pelle, La condizione femminile, La memoria di un popolo, La tutela dell'ambiente, Le vittime del potere, Un'identità multiculturale. Fra le opere esposte nella cripta di S. Rufino ad Assisi, risulta emblematico ii ritratto dal titolo "The Original (Binary State)", con il quale  l'artista Toyin Ojih Odutolara  raffigura una donna musulmana di origine nigeriana. Una mappa geografica è una parte del suo corpo e vi sono indicati luoghi immaginari che si chiamano "rispetto", "scelta", "indipendente", "forte", "dolore", "esotico", "comprensione". Questi termini rinviano all'esperienza e agli stati d'animo che l'artista, nata nel 1985, ha provato da giovane donna emigrata dalla Nigeria e cresciuta in Alabama. Attraverso i ritratti Toyin Ojih Odutola, nominata agli Apollo Awards 2020,  "Artist of the Year",  affronta i temi della disuguaglianza socio-economica, dell'eredità del colonialismo, le questioni di genere, le esperienze di migrazione e le condizioni sociali delle persone di colore. La visita, guidata da Ilaria Bernardi, si è conclusa nella  chiesa di S. Croce nel Bosco di S. Francesco, bene del FAI, dove è stato esposto il video "Embrace" (1995) dell'artista cileno Alfredo Jaar, in cui due ragazzi di colore si abbracciano suggerendo l'idea di sostegno , ma anche di disagio nei confronti di ciò che stanno osservando e che lo spettatore non vede: il genocidio avvenuto in Ruanda nel 1994.   La mattinata si è conclusa con un pranzo conviviale nel casale annesso al bosco di S. Francesco.

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