Il Soroptimist Club di Perugia ha organizzato, il 7 febbraio, presso l'Istituto di Istruzione Superiore "Cavour, Marconi, Pascal", la conferenza dal titolo "Le Matematiche, queste (dis)conosciute", tenuta dalla Prof.ssa Maria Clara Nucci, Professore Ordinario di Fisica Matematica all'Università degli Studi di Bologna e inclusa, dalla Stanford University, nella classifica dei migliori scienziati e scienziate del mondo. La docente ha reso protagoniste dell'incontro donne precorritrici che non hanno ricevuto riconoscimenti adeguati per il loro apporto alla Matematica e che oggi possono diventare fonte di ispirazione per le nuove generazioni.
"La Giornata Internazionale delle Donne e delle Ragazze nella Scienza, che dall'anno 2015 l'ONU celebra l'11 febbraio - ha sottolineato la Presidente Gabriella Agnusdei, nell'introdurre la conferenza - è finalizzata a riconoscere il ruolo fondamentale che le donne e le ragazze svolgono nel campo della scienza e della tecnologia, a promuovere la loro partecipazione alle cosiddette discipline STEM, ossia Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica. La parità di genere e l'emancipazione femminile contribuiscono allo sviluppo economico globale e l'ONU ha rafforzato tale riconoscimento nell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, che prevede azioni mirate ad eliminare ogni forma di discriminazione verso le donne e le ragazze e a sostenere la loro realizzazione negli studi e nel lavoro". La Prof.ssa Angela Longo (a destra nella foto), referente di Educazione civica, nell' Istituto di Istruzione Superiore "Cavour - Marconi - Pascal", ha spiegato l'alto valore formativo dell'iniziativa, anche in considerazione del fatto che la Matematica sarà una delle discipline sulle quali verterà l'esame di maturità per gli studenti delle quinte classi, tutti presenti all'incontro. La Prof.ssa Maria Clara Nucci (a sinistra nella foto), al termine di un excursus sulla mitologia e di un avvincente percorso di storia della Matematica dai reperti paleontologici di 35.000 anni fa, si è soffermata sulla figura di Maria Gaetana Agnesi (Milano 1718-1799), colta signora della borghesia cattolica illuminata, autrice del testo, stampato in italiano nel 1748, dal titolo "Instituzioni Analitiche ad uso della gioventù italiana" e che ha speso la sua vita nell'insegnamento alle giovani donne disagiate e nelle opere caritatevoli del Pio Albergo Trivulzio di Milano. La professoressa ha coinvolto due studenti, attori in erba, nella recitazione di un brano di Carlo Goldoni, tratto dalla commedia "Il medico olandese", in cui viene nominata Maria Gaetana Agnesi, già allora nota e amata anche da persone non istruite.