Soroptimist
search

Scacco matto ai pregiudizi

Scacco
chevron_left
chevron_right

Nella gradevole cornice del parco del Laghetto della Burida (Porcia, PN) si è svolta il 6 giugno una gara simultanea di scacchi della campionessa olimpionica Marina Brunello, medaglia d’oro individuale alle Olimpiadi di scacchi del 2018 a Batumi in Georgia è l'unica giocatrice di scacchi professionista italiana. Il Club di Pordenone, che lo scorso aprile aveva organizzato grazie alla scuola pordenonese di scacchi un incontro con la Brunello e altre giocatrici di scacchi, ha dato il patrocinio all’iniziativa.

Presenti l'assessore allo Sport Walter De Bortoli, il fiduciario del Coni Mauro Chiarot, il presidente del comitato regionale Davide Ciani e la Vicepresidente del SI Club di Pordenone Isabella Santini, Marina Brunello ha iniziato la sfida accompagnata nella sua prima mossa da una giovanissima allieva della scuola pordenonese di scacchi “Vera Menchik”. Grande performance sportiva della campionessa: in quasi 5 ore di gioco solo 3 partecipanti sui 24 presenti non sono stati sconfitti, riuscendo però solo a pareggiare. Dell’evento sportivo ha dato conto un servizio televisivo della Rai regionale andato in onda lunedì nel corso del notiziario delle 14.30. Lo scorso aprile, grazie ai contatti con il responsabile e istruttore della scuola pordenonese di scacchi Vera Menchik, il Club aveva avuto modo di ospitare, nel corso di un incontro via zoom, proprio Marina Brunello (campionessa olimpionica), Giulia Tonel del Comitato regionale FVG, e la campionessa Veronika Goi, membro del Direttivo della Federazione Scacchistica Italiana. Come è emerso dalla voce stessa di queste protagoniste, il mondo degli scacchi raccoglie molte donne intelligenti capaci e piene di iniziativa che si scontrano ogni giorno contro le difficoltà che tutte le donne incontrano per affermare sé stesse. La scelta, unica in Italia, di intitolare la scuola pordenonese di scacchi è legata all'obiettivo di lavorare per il superare il gap di genere: va ricordato infatti come Vera Menchik sia stata la più longeva campionessa femminile. La Vicepresidente Isabella Santini ha consegnato un riconoscimento alla campionessa per ringraziarla della sua presenza in città e premiare il suo impegno e la sua capacità in una disciplina in cui le donne comunque devono “combattere” per affermarsi.

X