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Essere Soroptimista oggi

Incontro comunitario per celebrare il Soroptimist Day

Obiettivi:

Essere
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  • Club: Ragusa
  • Autore: Francesca Licitra
  • Ultima modifica: Dicembre 2024

Domenica, 1 dicembre 2024, presso la saletta del caffè "Sicilia" si tiene un incontro di riflessione su "Essere Soroptimista oggi". 

Domenica, 1 dicembre 2024, presso la saletta del caffè "Sicilia" le socie del Club di Ragusa si incontrano per riflettere sul tema "Essere Soroptimista oggi" per celebrare il Soroptimist Day, che ricorre il 10 dicembre. Quel giorno ricorda la proclamazione da parte delle Nazioni Unite della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, che è il principio ispiratore dei nostri club. Dopo un breakfast di benvenuto la Presidente, Maria Pia Iacono, saluta l'Assemblea e spiega che d'accordo con il Direttivo si è deciso di anticipare di qualche giorno la celebrazione del Soroptimist Day, per evitare di impegnare le socie a ridosso della festività dell'Immacolata. Dopo aver presentato due socie, Enza Rizzo e Giulia Gianchino, che entreranno a far parte del Club durante la conviviale del 15 dicembre, la Presidente fa qualche riflessione su cosa significa essere soroptimista oggi. Conoscere la propria storia e il proprio passato è un bisogno insopprimibile di ogni essere umano e chi non ha memoria del passato è privo di punti di riferimento. Ecco perchè è importante conoscere la storia del nostro club a partire da quel lontano 3 ottobre 1921, quando in Oakland, in California, fu fondato il primo Club Soroptimist, come associazione che si batte per l'affermazione delle donne in tutti i campi. Dopo qualche anno nascono i club europei e attualmente il Soroptimist conta più di 3000 club in tutto il mondo. Come ogni club service il Soroptimist organizza attività volte al bene degli altri con scopi umanitari, sociali, sanitari, culturali ed educativi. Tali attività coinvolgono indistintamente tutte le socie secondo la propria disponibilità e le proprie competenze. La Presidente afferma che le piace pensare al club come a una grande famiglia basata su principi di elevata moralità, lealtà, tolleranza, onestà, impegno individuale e, soprattutto, amicizia: tutti valori che concorrono a favorire un modello di società equa.  L'amicizia è il collante essenziale per stare insieme e partecipare alla vita del club ci da l'opportunità di conoscerci meglio. Nel club ci sono socie anziane e socie giovani, che con i loro sogni portano al club una ventata di novità, ma hanno bisogno del sostegno delle socie più anziane, che rappresentano le radici e la memoria di ogni club e, come afferma Papa Francesco, "gli anziani con la loro saggezza e ed esperienza rappresentano un bene prezioso da valorizzare". Se da una parte è importante mantenere un ancoraggio con il passato, dall'altra, vivendo in una società in continua evoluzione, bisogna aprirsi alle esigenze ed alle problematiche di realtà nuove e complesse, adottando nuove strategie per venire incontro ai bisogni di tante persone che subiscono ancora violenze ed ingiustizie. Conclude con l'augurio che il nostro Club , da sempre stimato e apprezzato, sia in ambito locale sia all'interno dell'Unione, possa raggiungere traguardi sempre più importanti. 

Passa, poi, la parola alla socia Maria Concetta Puglisi, che ha accettato l'invito del Direttivo a trattare l'argomento.  Considerato che negli ultimi anni sono entrate delle nuove socie, Maria Concetta Puglisi desidera trasmettere cosa significa essere soroptimista nel profondo del cuore e il ruolo del Soroptimist oggi. La condizione femminile è cambiata solo nel secolo scorso con la nascita dell'associazionismo femminile, quando le donne possono dare vita ad associazioni di servizio e cominciano a battersi per il riconoscimento dei propri diritti, soprattutto il diritto al voto. Il concetto di club di servizio è strettamente legato alla cultura americana calvinista, fiduciosa di poter operare non solo per il benessere personale, ma anche per il bene della società. Un'apertura agli altri che non ha niente a che fare con la carità cristiana. Tutti i club service, infatti, sono nati in America, perchè si ispirano al concetto di servizio di stampo calvinista, legato all'umanitarismo filantropico laico, che promuove aiuti, non necessariamente economici, per creare condizioni di solidarietà umana .                                                                                                                              Nel corso della Convention del 1928  si istituiscono due Federazioni dei Club Soroptimist: la Federazione d'America e quella d'Europa. In questa Convention si adotta anche l'emblema dei Club Soroptimist: l'immagine di una donna con le braccia alzate, in un gesto di libertà e di dedizione verso gli altri, che mostra la scritta Soroptimist e alle sue spalle raggi di sole, a sinistra fronde di quercia a simboleggiare la forza dell'organizzazione, a destra rami di alloro a simboleggiare il successo delle realizzazioni.                                                                                            Maria Concetta Puglisi insiste sui valori portanti del club, quali l'amicizia, l'onestà, la lealtà, il rispetto reciproco e, soprattutto, l'umiltà di sapersi mettere in discussione.                                                                                                                                                                                                            L'incontro è stato per tutte un importante momento di riflessione, di confronto e di crescita.

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