Il Club di Reggio Calabria ha aderito al Progetto Nazionale Donne e Sport del Soroptimist International d'Italia. Una delle principali azioni di questo progetto è diffondere, sostenere e promuovere l'adozione della “Carta Etica per il Superamento dei Divari e delle Discriminazioni di Genere nello Sport”, elaborata da ASSIST - Associazione Nazionale Atlete da parte delle Amministrazioni comunali italiane. La Carta, aggiornata nel 2023, nasce con l'obiettivo di tutelare i diritti delle atlete e promuovere la sensibilizzazione sui temi delle pari opportunità e dei diritti nello sport, attraverso un linguaggio inclusivo e la diffusione di una cultura sportiva più equa.
L'11 febbraio 2025, nel Salone dei Lampadari "Italo Falcomatà" di Palazzo San Giorgio, si è svolto un evento significativo per la parità di genere nello sport. L'Amministrazione comunale di Reggio Calabria e l'Assessorato alle Pari Opportunità, guidato dalla dott.ssa Anna Briante, in collaborazione con il Soroptimist Club Reggio Calabria presieduto dalla prof.ssa Natalina Galizia, hanno organizzato un incontro per la firma della "Carta Etica per il superamento dei divari di genere nello sport", promossa dal Soroptimist International d'Italia e ASSIST Associazione Nazionale Atlete. Alla presenza di rappresentanti istituzionali e sportivi, è stato siglato il documento, sottolineando l'impegno della città per un ambiente sportivo più equo e inclusivo.
L'assessora Anna Briante ha sottolineato che lo sport è uno dei settori in cui è necessario ripristinare la parità tra uomini e donne, rispettando però le diversità di genere. Nonostante i progressi degli ultimi anni, in settori come il calcio e il golf, persiste un forte divario, soprattutto riguardo ai premi partita per le donne. Briante ha anche evidenziato l'importanza di garantire la vivibilità degli impianti sportivi, in particolare per le attività non agonistiche, dove le bambine e le ragazze, spesso in minoranza, si trovano a dover affrontare difficoltà legate alle strutture. L'obiettivo del Comune di Reggio Calabria, sollecitato dal Soroptimist, è quello di eliminare le disarmonie esistenti e di garantire condizioni ottimali negli impianti sportivi gestiti o concessi dall'Amministrazione.
La presidente del Soroptimist Club Reggio Calabria Natalina Galizia, ha ringraziato il sindaco e l'assessora Briante per il sostegno e ha ribadito l'importanza della Carta come strumento per garantire la parità nello sport. «La firma di oggi non è un traguardo ma rappresenta un punto d'inizio, un gesto simbolico dietro al quale si attiveranno una serie di attività. "Noi vigileremo e organizzeremo tavoli di confronto con associazioni sportive e amministrazioni per verificare il rispetto dei nove articoli scritti sulla carta", ha dichiarato, sottolineando l'importanza della collaborazione tra istituzioni e associazioni sportive per garantire le pari opportunità nello sport.
Adriana Macchi, presidente nazionale del Soroptimist International d'Italia, in un videomessaggio, ha sottolineato come la firma della Carta Etica si inserisca nel Progetto nazionale del Soroptimist International d'Italia "Donne e Sport" che sta coinvolgendo numerosi comuni in tutta Italia, grazie all'impegno dei Club territoriali. Ha evidenziato che questo è solo l'inizio di un cambiamento che deve avvenire a livello culturale, istituzionale e sportivo. «La battaglia per l'eliminazione delle discriminazioni di genere nello sport è una lotta lunga e complessa, ma oggi facciamo un passo importante e Reggio Calabria si conferma ancora una volta un esempio positivo».
Anche Luisa Rizzitelli, presidente nazionale di ASSIST, ha partecipato con un videomessaggio, ricordando i 25 anni di lotta dell'associazione per i diritti delle atlete, ha posto l'accento sulle disparità nei montepremi, ancora ingiustificatamente inferiori per le donne rispetto agli uomini. Ha ribadito che la questione non riguarda solo la presenza femminile nello sport, ma anche la parità di trattamento e l'accesso equo alle risorse, affinché tutti possano competere alle stesse condizioni. Ha inoltre evidenziato che la Carta, aggiornata nel 2023, ha già raccolto oltre 100 adesioni in tutta Italia.
Il presidente del CONI Calabria Maurizio Condipodero, ha ricordato come il CONI sia impegnato da tempo nella promozione dell'inclusività nello sport, ribadendo che il documento firmato a Reggio Calabria rappresenta un passo fondamentale per un cambiamento concreto.
Il presidente del CIP Calabria Antonello Scagliola, ha evidenziato la necessità di garantire pari opportunità anche a tutte le atlete, anche in ambito paralimpico, dove spesso si trovano a fare i conti con difficoltà ulteriori rispetto alle atlete non disabili.
Il momento è stato ulteriormente arricchito dalle testimonianze di atlete di rilievo, come Giusy Versace, senatrice e campionessa paralimpica, che tramite videomessaggio ha condiviso la sua esperienza di lotta per il riconoscimento dei diritti delle atlete, e Aurora Esabatini, campionessa nazionale di nuoto, che ha ribadito l'importanza di una piena partecipazione delle ragazze nello sport. «Lo sport è un diritto di tutte e ogni ragazza dovrebbe essere libera di scegliere la disciplina che ama, senza barriere culturali», ha affermato la Versace, mentre Esabatini ha aggiunto: «Abbattere le disuguaglianze nel mondo dello sport è un passo fondamentale per costruire un futuro migliore per le nuove generazioni di atlete».
A chiusura dell'evento, è intervenuta la Vicepresidente del Soroptimist International d'Italia, avv. Adele Manno, che ha sottolineato il valore di questa iniziativa, evidenziando l'impegno dell'associazione nel contrastare il divario di genere: «Reggio si aggiunge a una lista, devo dire anche nutrita, di comuni che negli ultimi due anni hanno firmato, assieme al Soroptimist International, questa Carta Etica. Un impegno che, sebbene possa sembrare semplice nell'intento, è fondamentale nella concretizzazione: si tratta di eliminare ogni forma di discriminazione che possa registrarsi nelle attività sportive, siano esse agonistiche o non agonistiche. Il mondo dello sport dovrebbe essere per natura uno spazio di aggregazione, rispetto delle regole ed eliminazione di qualsiasi barriera, ma purtroppo ancora oggi persistono delle resistenze. Questo protocollo è un altro importante passo verso il riconoscimento della parità nelle attività sportive, garantendo a bambine e ragazze pari opportunità nella scelta delle discipline e nella fruizione degli impianti», ha dichiarato l'avv. Manno, concludendo l'evento.