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Soroptimist Day con la Presidente Nazionale

Giovanna Guercio a cena con il Club di Reggio Emilia

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  • Club: Reggio Emilia
  • Autore: Francesca Codeluppi
  • Ultima modifica: Dicembre 2022

Ogni anno il giorno 10 dicembre è dedicato alle celebrazioni del Soroptimist Day che coincide con l'anniversario della "Dichiarazione Universale dei Diritti Umani" del 1948.

Quest'anno la cena per onorare questo giorno per noi così importante si è svolta il 13 dicembre, alla presenza della PN Giovanna Guercio.


Il giorno 10 dicembre è dedicato alle celebrazioni del Soroptimist Day che coincide con l'anniversario della "Dichiarazione Universale dei Diritti Umani" del 1948.

Quest'anno la cena per onorare questo giorno per noi così importante si è svolta il 13 dicembre, alla presenza della PN Giovanna Guercio.

Presenti inoltre il Vicario del Questore, dottor Gianpaolo Patruno, il Ten. Col. della Guardia di Finanza Danilo Giuseppe De Mitri, la Capitana dei Carabinieri, Lucrezia Limodio, la psichiatra dott.ssa Rosaria Ruta.

Un'atmosfera di sorellanza e tanti progetti condivisi hanno caratterizzato la serata, allietata anche dalla giovane promessa del teatro Francesco Calabrò che ha recitato, a diverse riprese, tre poesie sul significato del Natale.

Spinta verso il futuro, condivisione di impegno, uno speciale occhio all'empowerment femminile, all'avviamento al lavoro delle giovani donne, all'ambiente.

La cena di quest'anno ha avuto anche un'altra finalità importante: i proventi della serata sono stati donati al progetto che Soroptimist International segue a favore delle donne afgane.

Nelle parole della PN Giovanna Guercio la passione e l'impegno per questo importante progetto:

"Ad un anno dal ritiro delle truppe internazionali e dalla presa di potere da parte dei talebani, l'Afghanistan non è più sotto i riflettori mediatici, ma donne, bambini, uomini e anziani continuano a vivere in condizioni di estremo bisogno. L'ultima ondata del conflitto, che dura da oltre 40 anni, ha costretto 700.000 persone ad abbandonare le proprie case per sfuggire alla violenza e alla povertà. I disastri naturali, come il terremoto dello scorso 22 giugno, aggiungono dolore e disperazione e stanno devastando una comunità già molto provata. L'economia è collassata totalmente. Ma il prezzo più alto di questa crisi lo stanno pagando le donne. Negato loro l'accesso all'istruzione secondaria sono costrette di nuovo ad indossare il burka o l'hijab, è impedito loro di uscire senza un accompagnatore maschile e di lavorare.

Il Soroptimist d'Italia, da sempre in prima linea nella difesa dei diritti delle donne più sfortunate, ha seguito con trepidazione l'evolversi della situazione e si è impegnato con azioni concrete allo scopo di migliorare almeno in parte la condizione delle nostre sorelle afghane e delle loro famiglie. Fare la differenza per migliorare la vita anche per una sola ragazza o donna, è importante.

Come ricorderete stiamo seguendo la vicenda, attraverso la Rete per la Parità, di 64 cicliste afghane che finalmente sono riuscite, tramite un corridoio umanitario, ad arrivare in Italia. Ora c'è la possibilità per noi di dare loro un supporto. Magari vorremmo fare di più per la condizione generale delle donne nel loro paese ma aiutare loro è un gesto di generosità, in cui già siamo impegnate e al quale siamo chiamate per non dimenticare. Ci impegniamo fin da ora a seguire l'inserimento sereno delle giovani atlete nel nostro Paese e a partecipare, qualora si venissero a manifestare altre necessità, mettendo a disposizione le nostre competenze e la nostra generosità affinché altre donne possano fuggire in sicurezza dall'inferno afghano".

Buon Natale a noi, a tutti i Club d'Italia e del mondo e che sia un 2023 ricco di impegno, in sorellanza.


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