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Il ruolo delle donne durante la Grande Guerra

Resoconto

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Nell'ambito della programmazione annuale del CNDI, largo spazio è stato dedicato ad un " open day " affidato alle singole Associazioni federate, in occasione della Mostra " Il ruolo delle donne durante la Grande Guerra",allestita dal 15 al 30 Ottobre 2019 nei saloni della Biblioteca Comunale di Roma. Il 30 ottobre il Soroptimist ha chiuso il ciclo di incontri alla presenza di Giovanna Stefania Cagliostro, Commissario dello Stato per la Regione Sicilia e con la partecipazione di numerose socie, appartenenti ai 5 club coinvolti, seguito anche da molte amiche provenienti da diverse professioni.Il primo intervento da parte della ideatrice e curatrice dela mostra, prof. Maria Canale, è stato quello di guidarci attraverso la mostra descrivendo alcuni profili di donne famose come Teresa Labriola, prima donna laureata in giurisprudenza Università Roma, Marie Curie ed altre meno conosciute come donne infermiere, postino, tranviarie ma il cui impegno è stato esemplare. Quattro sono le sezioni in cui è divisa la mostra si passa da : Donne tra pacifismo e interventismo, Associazionismo e volontariato, Donne e lavoro ed infine Moda e propaganda . Donne straordinarie che in un momento molto difficile hanno compiuto, in ogni ambito, grandi azioni. Il loro contributo fu fondamentale ricordandoci che la mia  prima guerra mondiale non fu un universo solo maschile. Dopo la visita, la prof  Anna Maria Isastia  storica e socia del club ha parlato della condizione femminile prima, durante e dopo la guerra. La situazione determinata dallo sforzo bellico ha imposto la presenza femminile anche là dove le era stato sempre vietato. La donna usciva in massa dalle case per andare in fabbrica e negli uffici per sostituire gli uomini al fronte. Le capacità dimostrate imposero di abolire le leggi che la volevano eterna minorenne dipendente dal marito. La legge Sacchi del 19  le riconobbe finalmente la piena capacità giuridica e le permise di accedere a molti posti di lavoro e alle libere professioni. In pratica però il ritorno all’ordine creò nuovi problemi alle donne che vennero progressivamente estromesse da molte delle attività che avevano svolto negli anni precedenti.Segue l intervento della dott.ssa Ornella Capelli, presidente club Parma, sul testo "Atti nei piatti-Ricette di guerra " : in questo semplice ‘ gioco di parole ’ sono racchiusi il significato e l’origine di questo lavoro, nato da un più ampio progetto del Soroptimist Club di Parma, che nell ambito delle manifestazioni per il centenario della Prima Guerra Mondiale, ha organizzato, nell’ottobre 2016, un Convegno dal titolo : “ Parma  1915-18 :l opera della donna in tempo di guerra " .Nel clima della guerra, con il suo bagaglio di ansie e di preoccupazioni, quando le esigenze personali e familiari vengono violentemente schiacciate dai doveri e dai sacrifici per la Patria - provocando l’allontanamento forzato dei membri della stessa famiglia -, si creano quelle condizioni in cui, tanto al fronte come a casa, il pasto assume un’importanza fondamentale, al di fuori dalla sua quantità o qualità, per far rivivere un momento di normalità perduta. La dott.ssa Daniela Monaco, presidente del CNDI, chiude l evento ricordando che la suddetta mostra sarà in giro per l Italia ancora per molto tempo. 

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