Mercoledì 10 Luglio c.a., in seguito alla Conviviale di Club, si è tenuto un incontro dal titolo "Funghi contro plastiche: un mondo da scoprire".
Durante l'incontro "Funghi contro plastiche: un mondo da scoprire" la relatrice, dott.ssa Marta E.E, Temporiti della Università di Pavia - Dept of Earth Sciences - Mycology Laboratories, ha spiegato come l'azione di alcuni funghi possa accelerare la degradazione della plastica ed eliminare elementi inquinanti nel suolo e nelle acque reflue. L' Aspergillus Tubingensis è un fungo che secerne un enzima che distrugge i legami chimici fra molecole e agisce sulla plastica, coloranti e fitofarmaci. Uno studio interessante è stato avviato provando ad isolare il fungo suddetto nella spazzatura di una discarica pakistana e analizzare il suo comportamento in laboratorio: il micelio del fungo, dopo aver colonizzato su un foglio plastificato in poliuretano poliestere, ne causava la degradazione della superficie riducendola in poltiglia. Cosa sono i funghi? La relatrice ne ha descritto le proprietà, soffermandosi a presentare le caratteristiche di saprofiti e di parassiti, le tipologie di plastiche, i tempi medi di permanenza nell'ambiente e quelli di decomposizione delle stesse. Si è soffermata infine sulla produzione annuale di plastica, in special modo quella di derivazione industriale. L'obiettivo finale volgerebbe dunque ad azioni di biorisanamento, ossia di bonifica ambientale basata sul metabolismo microbico di determinati microrganismi in grado di biodegradare sostanze inquinanti, in questo caso di micorisanamento.