Calvino da spettatore a critico a ispiratore di cineasti
Presso l'Hotel Belsoggiorno di Sanremo, la presidente Patrizia Aprosio Rossi ha inaugurato il nuovo anno sociale con una presentazione della socia Lucinda Buja, da anni componente dell'Associazione matuziana, dal titolo " Calvino da spettatore a critico a ispiratore di cineasti".
Italo Calvino ha coltivato una spiccata passione per il cinema fin da quando era studente ginnasiale. Accanto ai disegni autografi, conservati da una delle zie della Relatrice, nei quali Calvino si rappresenta oppresso dagli incubi del Latino e del Greco, sono mostrate le sale cinematografiche locali, del Sanremese, del Supercinema, del Centrale: luoghi frequentati assiduamente dallo studente, di nascosto, nel pomeriggio. All'epoca Calvino è appassionato di film americani, francesi, tedeschi, da "L'uomo del west" a "Pepé le Moko ", dal " Porto delle nebbie" a "Angelo azzurro".
Attraverso le attrici, in special modo le americane, si realizza in un primo momento l'educazione sentimentale del giovane, finché non giunge ad apprezzare vivamente, con la scoperta del neorealismo, Silvana Mangano in " Riso amaro ".
Più tardi si legherà all'attrice, regista e scrittrice Elsa De Giorgi, che lo introdurrà in qualche modo nel mondo del cinema. Di Calvino sono i soggetti di "Renzo e Luciana", per la regia di Monicelli e " Il cavaliere inesistente" per la regia di Pino Zac. Numerose le sue collaborazioni con cineasti. Le frequentazioni dello scrittore, impegnato anche come critico cinematografico, sono varie : con alcuni registi mostra di essere in sintonia, ad esempio con Michelangelo Antonioni, da altri, come Pier Paolo Pasolini, si sente lontano. Quanto accomuna Calvino e il cinema è la ricerca di un linguaggio narrativo essenziale, capace di mettere in luce situazioni e rapporti, di seguirne gli aspetti oscuri e irrazionali, di identificare realtà e finzione, nella ricerca di capire il mondo e la vita dagli aspetti labirintici e sfuggenti.
La presentazione della Professoressa Buja è stata molto apprezzata dalle Socie e dagli ospiti presenti, tra cui l'Assessore alla Cultura Silvana Ormea, che hanno avuto modo di scoprire un aspetto della vita del grande scrittore, uno dei figli più illustri che il Comune di Sanremo si accinge a celebrare in occasione del centenario della sua nascita.