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Inaugurato a Soverato il piazzale intitolato a Lea Garofalo

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Conclusione del 16 giorni di Orange the World con l'inaugurazione del piazzale intitolato a Lea Garofalo vittima di Ndrangheta

Il 10 Dicembre, a conclusione dei 16 giorni di attivismo dell'Orange the World, il Soroptimist International club Soverato, ha voluto celebrare la Giornata Internazionale dei Diritti Umani con un momento commemorativo su Lea Garofalo, vittima di 'ndrangheta. 

La cerimonia di intitolazione ha avuto inizio presso  presso l'aula magna del Liceo scientifico A. Guarasci, dove alla presenza di una nutrita rappresentanza  di studenti delle scuole superiori ricedenti nella cittadina soveratese, di autorità civili e militari la presidente Vittoria Mandari, ha presentato e moderato l'evento.

Dopo i saluti del Sindaco Daniele Vacca, Marisa Garofalo ha raccontato la tragica storia della sorella Lea, testimone di giustizia sottoposta a protezione dal 2002 che decise di testimoniare sulle faide interne tra la sua famiglia e quella del suo ex compagno e per questo uccisa ed il suo corpo dato alle fiamme per tre giorni fino alla completa distruzione. Marisa Garofalo ha ripercorso ogni singolo momento della vita giovane donna che non ha mai piegato la sua dignità alle logiche e alle dinamiche della criminalità organizzata. "La storia di Lea è una storia di coraggio, ma soprattutto di amore per la figlia Denise" - ribadisce Marisa. Lei ha lottato per strapparla a un compagno e a un padre violento e senza scrupoli. Il tragico epilogo di Lea e' stato il punto di partenza di Marisa per far conoscere la grande forza di questa giovane donna calabrese, testimone di giustizia, parlando soprattutto alle nuove generazioni. 

Un sentito di ringraziamento le autorità civili e militari presenti all'incontro.

È seguito lo svelamento della targa intitolata a Lea Garofalo nel piazzale antistante la sede della Polizia Stradale, luogo non scelto a caso bensì dettato dal fatto di essere vicino agli istituti scolastici della città.

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